Atalanta – Inter 1 a 1 Serie A decima giornata, Denis risponde ad Alvarez
Passo falso dell’Inter che, in quel di Bergamo, non riesce ad andare oltre all’1 a 1 nonostante fosse riuscito a passare il vantaggio grazie alla rete di Alvarez al 16′. Dopo il gol i neroazzurri si sono disuniti e non sono riusciti a controllare il gioco favorendo il ritorno dell’Atalanta ed il pareggio di Denis (nella foto, ndr). Domenica altra trasferta insidiosa: alle 15.00 Mazzarri & Co. saranno di scena al Friuli di Udine. Il terzo posto potrebbe allontanarsi.
Per il secondo turno infrasettimanale di questa Serie A 2013/14 l’Inter è di scena a Bergamo dove non vince dall’aprile del 2008. Tornano alla mente cattivi presagi se si pensa allo scorso anno quando Stramaccioni, proprio con la sfida persa 3 a 2 contro i nero blu, iniziò la sua tremenda crisi.
Mazzarri cambia qualche uomo rispetto alle precedenti partite, soprattutto in difesa dove Rolando viene confermato al posto dell’infortunato Campagnaro e dove Samuel debutta in questo campionato al posto di Ranocchia, lasciato a riposo; completa il reparto Juan Jesus. Linea mediana con Jonathan e Nagatomo sulle fasce, mentre in mezzo troviamo Cambiasso, Guarin ed Alvarez. Davanti sarà Kovacic a supportare Palacio, vero intoccabile di questa squadra. Tra i pali ritorna Handanovic.
Colantuono si affida al 3-4-1-2 schierando Moralez a supporto di Livaja e Denis davanti. Centrocampo con Cigarini in cabina di regia, affiancato da Raimondi, Carmona e Brivio. In difesa, davanti a Consigli, spazio per Stendardo, Yepes e Canini.
Al 5′ arriva la prima conclusione del match. Ci prova Guarin con Consigli che non trattiene e regala un corner ai neroazzurri. Pochi secondi dopo percussione dall’out mancino di Nagatomo e palla in mezzo per Palacio. Canini anticipa tutti e manda in angolo.
La risposta dei padroni di casa è servita da Cigarini. L’italiano scappa sulla destra, ma non riesce a servire il compagno a rimorchio. Samuel, al rientro dopo sei mesi di stop, allontana.
Decisamente più pericolosa l’occasione che al 9′ capita a Brivio: colpo di testa del mediano nero blu che viene salvato in extremis da Guarin. I giocatori della società bergamasca chiedono la rete, ma il replay mostra chiaramente che il pallone è lontano dalla riga di porta di circa mezzo metro.
Al 16′ arriva la svolta del match: alla prima vera occasione costruita dalla squadra di Mazzarri, l’Inter passa in vantaggio. Cross dalla destra di Kovacic, colpo di testa di Palacio per Alvarez che, dopo aver stoppato, mette a segno un preciso sinistro che si insacca alle spalle di Consigli. 0 a 1 all’Atleti Azzurri di Bergamo. Terzo gol in campionato per l’argentino.
Al 20′ tenta la reazione la squadra di Colantuono: calcio d’angolo di Cigarini e colpo di testa di Yepes. Sfera che termina a lato senza che Handanovic venga impensierito.
Portiere sloveno che al 23′ viene impegnato dallo stesso Yepes: colpo di testa dell’ex Milan ed estremo difensore che alza sopra la traversa.
La supremazia territoriale di questi ultimi minuti porta l’Atalanta al pareggio. E’ il 24′ quando Denis, di testa, svetta su Samuel e angola quanto basta per impedire l’intervento ad Handanovic. 1 a 1 e parità ristabilita.
Atalanta ancora pericolosa al 33′: conclusione dal limite dell’area di Carmona e palla che termina debolmente tra le braccia di Handanovic. Nell’occasione il portiere sloveno accusa un problema al fianco. Vediamo se all’intervallo sarà costretto ad uscire.
L’ultima occasione del primo tempo capita al 43′ e porta la firma di Cambiasso che, direttamente dal corner, impegna Consigli. Il portiere casalingo allontana con i pugni.
Non c’è recupero. Al 45′ Rizzoli fischia la fine di questo primo tempo e manda tutti negli spogliatoi. Inter molto bene fino al gol del vantaggio che arriva al 16′ e che porta la firma di Alvarez; quando ci si aspettava un migliore possesso palla per addormentare il gioco ecco la veemente reazione dell’Atalanta che trova il pareggio con Denis al 24′ e che sfiora il vantaggio pochi minuti dopo con Carmona.
Il problema di questa sera è a metà campo. Guarin, Alvarez e Kovacic assieme non funzionano; hanno caratteristiche analoghe e non fanno una grande fase difensiva. La squadra ne può reggere due, ma non tre. Meglio pensare di inserire Taider o una seconda punta come Icardi che possa supportare Palacio.
La ripresa, come previsto, inizia senza Handanovic. Il suo posto è preso da Carrizo. Da verificare le condizioni dello sloveno che sembra aver accusato un problema al fianco.
Al 50′ prima conclusione del secondo tempo: ci prova Guarin dai venti metri, ma il suo destro termina ampiamente a lato. Fatica l’Inter a trovare spazi nella perfetta gabbia creata da Colantuono; è soprattutto Palacio a soffrirne.
Non riuscendo a trovare gli spazi necessari per entrare nell’area avversaria, i neroazzurri ci prova con i tiri da fuori area. Al 52′ è la volta di Cambiasso: Consigli smanaccia in angolo il sinistro dell’argentino.
Al 54′ primo giallo del match: Rizzoli lo sventola a Stendardo che entra in gamba alta e tesa su Alvarez. Intervento molto pericoloso quello del difensore nero blu. Al 58′ si fa vedere anche l’Atalanta: mancino di Livaja dai venticinque metri e Carrizo che para in due tempi.
Al 59′ ammonito anche Canini che sgambetta Guarin a metà campo. Pochi secondi dopo Rizzoli annulla giustamente un gol all’Inter; pallonetto di Alvarez per Palacio che, da posizione di fuorigioco, supera Consigli e favorisce il ritorno dell’argentino che deposita in rete. Il replay mostra che l’attaccante interista era al di là della retroguardia avversaria.
Alvarez pericoloso anche al 63′: dribbling in area dell’argentino e conclusione con il destro che viene murata con i piedi da Consigli. Nell’occasione ingenuità di Yepes che scivola e si fa saltare.
Al 65′ secondo cambio per Mazzarri: esce Guarin ed entra Icardi. Sostituzione anche per Colantuono: dentro Marilungo al posto di Livaja.
Al 68′ episodio molto dubbio nell’area neroazzurra: colpo di testa di Stendardo e respinta di mano di Rolando. I due giocatori erano molto vicini, ma il dubbio rimane. Al 72′ palo per Icardi: l’italo-argentino si smarca bene e di destro colpisce il legno dal limite dell’area.
Al 74′ secondo cambio per l’Atalanta: esce Cigarini ed entra Baselli. All’81’ Colantuono esaurisce i cambi: entra Migliaccio per Moralez. Il tecnico dei padroni di casa cerca di aumentare la pressione in mezzo al campo.
All’82’ miracolo di Carrizo che da pochi passi salva il risultato sul tentativo di tap-in di Yepes. All’84’ proteste dell’Inter per un contatto tra Stendardo ed Icardi. L’attaccante neroazzurro termina a terra, ma Rizzoli fa segno di proseguire. Non sembrano esserci gli estremi per il penalty.
All’85’ Mazzarri si gioca anche la carta Taider; l’ex Bologna rileva Jonathan. All’87’ ammonito anche Migliaccio che salta con il braccio largo colpendo Cambiasso. Un minuto dopo primo giallo anche per l’Inter: Rizzoli lo sventola a Samuel che ferma fallosamente la ripartenza di Marilungo.
Al 91′ l’ultima chance del match: è il solito Alvarez a cercare la conclusione. L’argentino si accentra dalla destra e va al tiro con il mancino; palla che termina non molto distante dal palo della porta difesa da Consigli.
Dopo tre minuti di recupero Rizzoli fischia la fine. All’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo termina 1 a 1 e l’Atalanta si conferma un tabù per i neroazzurri che da cinque anni non ottengono una vittoria.
Il pareggio odierno porta la squadra di Mazzarri a 19 punti; in attesa che mercoledì e giovedì si completi il decimo turno di campionato, l’Inter si trova a 3 punti di distanza dal tandem formato da Juventus e Napoli ed a 8 dalla capolista Roma. Il vantaggio dai cugini rossoneri è di 8 punti.
Termina qui un ottobre in chiaro scuro per l’Inter di Mazzarri che ha scoperto di dover migliorare ulteriormente la fase difensiva. Pochi i 5 punti conquistati in 4 match, soprattutto se si considera che in questi match i neroazzurri hanno subito la bellezza di 9 reti, più di due a match di media.
Tra meno di cinque giorni Inter nuovamente in campo. Domenica 3, alle ore 15.00, inizierà il novembre interista. Trasferta al Friuli contro l’Udinese; un match molto delicato per capire se la squadra di Thohir potrà tener vive le speranze di conquistare il terzo posto valido per la qualificazione ai Playoff della prossima Champions League.
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Matteo Torti