Torino – Milan 1 a 1 Serie A diciottesima giornata, una prestazione imbarazzante
Chi credeva che la sfida contro il Sassuolo sembrava poter essere il punto più basso della stagione si sbagliava, e di grosso. La trasferta di questa sera contro il Torino è stata qualcosa di imbarazzante: rossoneri in vantaggio dopo poco più di due minuti grazie a un rigore di Menez e poi il nulla. O meglio, solamente il Torino ad attaccare in modo copioso. Il pareggio arriva solamente all’81’, ma se di fronte ci fosse stata una squadra con un maggior peso offensivo, i rossoneri sarebbero letteralmente crollati. Inzaghi: dov’è la grinta che dovevi trasmettere ai giocatori?
Dopo la brutta caduta contro il Sassuolo, Inzaghi cerca la prima vittoria del 2015 e lo fa nella trasferta di Torino contro i Granata, alla ricerca di punti per garantirsi quanto prima l’agognata salvezza. Ventura deve rinunciare a Gillet, Masiello e Amauri, ma recupera sia Moretti che El Kaddouri.
3-5-1-1 per i Granata con il solo Martinez alle spalle di Quagliarella. Centrocampo folto con Peres e l’ex Darmian sulle fasce con Gazzi, Farnerud e Vives in mezzo. In difesa, davanti a Padelli, spazio per Maksimovic, Glik e Moretti.
Di fronte un Milan con il 4-3-3 che vede il ritorno tra i convocati di Mexes e la fine dell’esperimento Rami sulla fascia destra. Davanti a Diego Lopez spazio a De Sciglio e Armero sulle fasce con Rami e Mexes in mezzo. Mediana con Muntari al fianco di De Jong e Montolivo. Davanti panchina per El Shaarawi e dentro Niang, Menez e Bonaventura.
Inizia molto bene il Milan. Al 2′ Rocchi indica il dischetto in favore dei rossoneri per una vistosa trattenuta di Glik su Menez. Lo stesso francese si presenta dagli undici metri e batte Padelli con un tiro potente. Milan subito in vantaggio a Torino.
All’8′ si fa vedere il Torino: Farnerud ci prova dal limite, ma trova l’opposizione di Diego Lopez. Due minuti dopo ancora Granata protagonisti: Quagliarella prima e Darmian poi impensieriscono Diego Lopez. L’estremo difensore spagnolo si salva in entrambe le occasioni, ma gli uomini di Ventura sembrano intenzionati a ripristinare subito il pareggio.
Al 16′ prima ammonizione del match: cartellino giallo per Glik. Poco dopo entrataccia di Menez su Moretti; Ventura si arrabbia, ma Rocchi non sanziona il francese. Al 24′ si torna a parlare di calcio giocato: il Torino si rende pericoloso su corner, ma la sfera termina a pochi centimetri dalla porta di Diego Lopez.
Al 29′ brutto errore di De Jong che regala palla a Martinez; il fantasista avversario arriva sino all’area rossonera, ma poi viene fermato da Mexes. Al 30′ ingenua ammonizione per De Sciglio.
Al 31′ palo del Torino: cross in area e colpo di testa di Darmian che si infrange sul legno. L’ex Milan anticipa di testa Montolivo; sul tap-in ci prova Moretti, ma calcia sopra la traversa.
I rossoneri, gol su rigore a parte, si fanno vedere per la prima volta dalle parti di Padelli solamente al 35′ con una bella giocata di Niang che dal limite conclude di sinistro. Palla che sorvola la traversa. Al 42′ lo stesso giovane attaccante rossonero viene ammonito.
Al 48′, nel terzo di cinque minuti di recupero, Rocchi espelle De Sciglio per doppia ammonizione. Il terzino rossonero atterra Darmian trattenendolo ingenuamente e si becca il secondo giallo. Milan in dieci uomini.
Pochi secondi dopo il Torino sfiora nuovamente il pareggio: colpo di testa di Glik su cross dal fondo che termina di poco a lato. Difesa rossonera ancora sorpresa sui cross. Inzaghi non aspetta nemmeno la conclusione del tempo e corre ai ripari: dentro Abate per Niang.
Pochi istanti dopo Rocchi manda tutti negli spogliatoi. Finisce sull’1 a 0 per il Milan un primo tempo in cui i rossoneri non si sono mai visti e in cui il Torino, tra l’altro autore di un palo con Glik, avrebbe meritato ben altro che il pareggio. Solamente Diego Lopez ha evitato una rimonta ai Granata.
La ripresa inizia senza ulteriori cambi; ricordiamo che mister Inzaghi ha già sostituito Niang con Abate. Pochi istanti dopo ammonito anche Muntari. Al 49′ manovra avvolgente del Torino che arriva al tiro con Quagliarella: pallone che termina sopra la traversa.
Il Milan non riesce più a reagire: i rossoneri sono in balia del Torino e faticano a superare la metà campo. Al 55′ secondo cambio per Inzaghi: dentro Poli per Muntari. Poco dopo cambio anche tra le fila del Torino: dentro El Kaddouri per Vives.
Al 58′ Diavolo in avanti con Bonaventura, ma il tiro dell’ex Atalanta è da dimenticare. Ma è sempre il Torino a dare pressione e a sfiorare il pareggio: al 61′ occasione d’oro per Martinez che, a tu per tu con Diego Lopez, non trova l’appuntamento con la sfera.
Al 64′ ancora Torino in avanti: conclusione di El Kaddouri che termina di poco a lato. Poi calcio d’angolo, ma Glik non ci arriva; poco dopo Granata ancora pericolosi con Gazzi, ma Diego Lopez blocca. Ventura ci crede e inserisce forze fresche: dentro Benassi per Farnerud.
Al 72′ ennesima parata decisiva di Diego Lopez che si oppone su una bella conclusione di Quagliarella. Passano tre minuti e la squadra di Ventura sfiora nuovamente il pareggio: Benassi si divora una rete già fatta a due passi da Diego Lopez. Che errore per l’ex Inter.
Inzaghi capisce, finalmente, il momento di difficoltà del Milan e al 78′ inserisce Alex per Menez. Ora i rossoneri si difendono a cinque. All’81’ arriva, inevitabile e prevedibile, il pareggio del Torino: calcio d’angolo e colpo di testa di Glik che non lascia scampo a Diego Lopez. 1 a 1.
Il pareggio scatena il nervosismo dei giocatori rossoneri: all’84’ si becca l’ammonizione anche Bonaventura. Rocchi concede quattro minuti di recupero, ma non succede più nient’altro. Il match termina 1 a 1.
Un pareggio che sta a dir poco largo al Milan e che sta a dir poco stretto al Torino che meritava una larga e ampia vittoria visto che ha attaccato, mettendo alle corde il Milan, per più di 90′. Rossoneri che, gol su rigore al 3′ a parte, non hanno mai tirato verso la porta di Padelli.
Rossoneri che si portano a 26 punti e rischiano, domani, di venir inghiottiti da squadre come il Palermo, la Fiorentina e l’Inter. Il terzo posto si allontana inesorabilmente. Anche la posizione di Inzaghi vacilla.
Non c’è tempo per riposarsi. Martedì alle 21.00 inizierà la Tim Cup del Milan e i rossoneri, a San Siro, sfideranno il Sassuolo. Tra sette giorni, invece, sfida casalinga contro l’Atalanta.
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Matteo Torti
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