Giampiero Ventura nuovo allenatore dell’Italia, l’ex tecnico del Torino inizierà il 18 luglio 2016
Una notizia che era nell’aria da diversi giorni e che è stata ufficializzata durante il consiglio federale della Figc svoltosi nella giornata di ieri: il dopo-Conte ha il nome di Giampiero Ventura (nella foto), ex tecnico del Torino. La sua avventura sulla panchina dell’Italia inizierà il 18 luglio, firmerà un contratto di 2 anni a 1,3 milioni di euro netti a stagione. Orgoglioso Tavecchio: “Scelto perché è un maestro di calcio”.
L’ANNUNCIO DI TAVECCHIO – “Ventura è l’uomo ideale per proseguire il lavoro di Antonio Conte: ha la stessa perseveranza, lo stesso spirito di sacrifico”. L’avventura dell’ex tecnico del Torino inizierà il 18 luglio.
– “La scelta di Ventura – ha detto il presidente della Federcalcio – io l’ho maturata da tempo, è un maestro di calcio una mia idea che ho coltivato e poi ho portato al giudizio dei consiglieri federali che l’hanno condivisa. Ecco perché posso annunciare che Giampiero Ventura sarà il commissario tecnico della Nazionale, e comincerà a svolgere il suo lavoro dopo la conclusione degli Europei di Francia. Non ci sono ancora le formalità, ovvero il completamento del contratto che avrà valenza biennale fino ai Mondiali di Russia del 2018. Questo perché fra luglio e agosto provvederemo a fare nomine complessive partendo dal responsabile dell’area tecnica. Stiamo facendo le opportune valutazioni”.
– E il riferimento è proprio a Marcello Lippi, fino a poche ore fa designato di assumere la carica di responsabile dell’area tecnica, ma sulla sua nomina c’è il veto per i conflitti di competenza visto il ruolo del figlio come procuratore di calciatori.
LA CARRIERA DI VENTURA – Nato a Genova il 14 gennaio del 1948, Ventura può certamente vantare una lunga esperienza nel calcio italiano. Una carriera importante più da tecnico che da giocatore.
– Una storia iniziata nelle giovanili della Sampdoria e proseguita all’Entella, a La Spezia e al Venezia, dove gli viene offerta nel 1994-95 la sua prima panchina in Serie B.
– Un primo successo lo ottiene con il Cagliari nel 1997-98, quando raggiunge la promozione in Serie A, dove fa il suo esordio e dove rimane negli anni successivi guidando i doriani, l’Udinese e il Napoli.
– Molto positive le ultime due esperienze, peraltro anche le più lunghe. Prima con il Bari, dove viene ingaggiato il 27 giugno del 2009 proprio in sostituzione di Antonio Conte; nel campionato 2009-10 il Bari di Ventura è una delle rivelazione e chiude decimo a 50 punti, firmando il record di punti in Serie A per i pugliesi. Lancia giocatori del calibro di Bonucci e Ranocchia.
– L’altra grande esperienza la vive sulla panchina del Torino; un’avventura che inizia nel giugno del 2011 e che solo un anno dopo ritrova la Serie A con i granata, iniziando una cavalcata che porta la squadra piemontese anche in Europa League, grazie al lancio di giocatori del calibro di Glik, Ogbonna, Darmian, Cerci e Immobile.
ORA PERÒMENTE AGLI EUROPEI – Ufficializzato Ventura, per l’Italia è tempo di pensare solo e soltanto agli Europei che inizieranno tra pochi giorni in terra francese.
– Il sipario si aprirà venerdì 10 con l’esordio che vedrà impegnati Francia e Romania, mentre gli Azzurri di Antonio Conte scenderanno in campo lunedì 13 giugno quando alle 21.00 sfideranno il Belgio.
– La vittoria per 2 a 0 contro la Finlandia ha dato fiducia agli uomini di Conte più per la vittoria che per la prestazione; la squadra non è certo la più brillante di sempre e vede la mancanza di uomini decisivi, soprattutto a centrocampo, dove Thiago Motta nel ruolo di regista pare non riuscire ad ingranare.
– I fischi di Verona di lunedì sera non gli fanno certo bene e la conferma è arrivata poche ore dopo dal suo agente, Alessandro Canovi, che ha dichiarato essere “il frutto di venti giorni di assedio mediatico ingiustificato”.
L’OTTIMISMO DI CONTE – Ma alla vigilia di un appuntamento così delicato non possiamo che essere ottimisti; è questa la filosofia di Antonio Conte che, nelle sue ultime apparizioni da cittì Azzurro, predica calma ed infonde entusiasmo.
– “Una cosa la posso dire di sicuro: questo è un gruppo di uomini perbene e di buonissimi calciatori ed è la cosa più importante. In tornei brevi i giocatori devono stare bene tra loro. Poi c’è il responso del campo, che mi auguro sia positivo per loro più che per me”.
(Foto: www.giampieroventura.net)
Matteo Torti