Italia – Svezia 1 a 0 Europei 2016 Francia Girone E, la rete di Eder regala la qualificazione agli ottavi di finale
Un’altra vittoria frutto del gruppo, che arriva dal cuore e dalla grinta. L’Italia sembra aver accettato la momentanea assenza di qualità e ha iniziato a giocarsi tutte le chance partendo dal gruppo, partendo dalla testa, dalla solidità difensiva e dal cinismo offensivo, dalla capacità di annullare la tecnica del Belgio e lo strapotere fisico di Zlatan Ibrahimovic. 6 punti dopo 2 partite erano una situazione impensabile fino a pochi giorni fa: è la vittoria di Conte, è la vittoria della Nazionale. Gli ottavi di finale sono realtà e mercoledì si chiude contro l’Irlanda.
SOLIDITÀ DIFENSIVA E CINISMO OFFENSIVO – Pur pagando i 120 chilometri percorsi nell’esordio di lunedì contro il Belgio, gli Azzurri sono riusciti a tenere testa alla Svezia che aveva in Ibrahimovic un pericolosissimo interprete da fermare ancor prima che potesse toccare palla.
– Il blocco Juve in difesa ha retto alla grande e, se contro i belgi era stato Bonucci a primeggiare, questa volta è toccato a Chiellini, sempre attento e preciso sul gigante svedese ex compagno di squadra prima che partisse nel tour che l’ha portato in giro per l’Europa tra Inter, Barcellona, Milan e Psg.
– Gialloblù annullati sin dall’inizio e, come successo contro l’Irlanda, incapaci di imbastire una vera azione da gioco, mai in grado di andare al tiro, di presentarsi a tu per tu con Gianluigi Buffon.
– Italia anch’essa in difficoltà, con un centrocampo quasi assente nel primo tempo dove si giocava direttamente tra difesa ed attacco; la sveglia è arrivata nella ripresa quando sono saliti in cattedra sia Giaccherini che Candreva, proponendosi maggiormente sulle fasce.
– Rispetto alla sfida contro il Belgio le folate offensive sono state decisamente meno, ma la giocata di Eder all’88’ ha regalato il secondo successo ad Euro 2016: l’ex Sampdoria, da gennaio in forza all’Inter, si è reso protagonista di una bellissima rete slalomeggiando tra le maglie svedesi al limite dell’area e superando Isaksson con un esterno destro imparabile.
OTTAVI IPOTECATI – Una vittoria sicuramente non costruita sul piano del gioco, ma che consente agli Azzurri di qualificarsi matematicamente per gli ottavi di finale. 6 punti dopo 2 partite sono irraggiungibili per tutte le tre avversarie.
– Se la Svezia rimane ferma a 1 punto e vede allontanarsi quasi definitivamente le chance di approdo al turno successivo, tra poche ore sarà la volta di Belgio e Irlanda. Gli uomini di Wilmots sono i favoriti, ma occhio all’Irlanda della coppia O’Neill – Roy Keane che ha ben impressionato contro gli svedesi.
PRIMEGGIA CHIELLINI, MAGIA DI EDER, POCHE SODDISFAZIONI DA FLORENZI – In una squadra che fa della grinta e della cattiveria agonistica i suoi punti di forza, non può che primeggiare un difensore solido, robusto e roccioso come Chiellini, capace di neutralizzare Ibrahimovic sia sui calci piazzati che in fase di anticipo.
– Tra i migliori anche Eder che, oltre alla perla che all’88’ ha regalato la gioia della vittoria agli Azzurri, si è sempre dato da fare rincorrendo spesso gli svedesi in fase di ripartenza. Manca ancora il dialogo con Pellé, veramente poco incisivo quest’oggi e mai capace di tenere su palla.
– Delude anche Florenzi che aveva il compito di sostituire l’opaco Darmian sceso in campo contro il Belgio. Il romanista, autore di un’ottima stagione in campionato, è sembrato impreciso e timido: offende bene, ma si è fatto vedere troppo poco.
LA RIVINCITA DI CONTE – Belgio prima e Svezia poi sono anche, o forse soprattutto, le rivincite di Conte, ampiamente criticato nelle settimane che hanno portato ad Euro 2016 e messo in dubbio per le scelte fatte.
– Il blocco bianconero in difesa è tra i più solidi del torneo, la voglia di insistere su Eder ha già dato i suoi frutti e la possibilità di inserire a gara in corso Thiago Motta per dare geometrie e sostituire il sempre volenteroso De Rossi sono un plus non da poco.
– Inevitabile il suo commento a fine partita: “Sapevamo che sarebbe stata una gara dura. Loro sono stati bravi a chiudere gli spazi e arrivavano prima sulla palla. Ma abbiamo concesso poco e le occasioni le abbiamo avute noi. Ho visto ansia nei ragazzi, sinceramente. C’è da dire che nessuno si sarebbe mai immaginato che l’Italia potesse essere ai quarti dopo due gare”.
MERCOLEDÌ L’ULTIMA CONTRO L’IRLANDA – Gli occhi sono tutti puntati sulla sfida delle 15.00 di sabato tra Belgio ed Irlanda, mentre gli Azzurri chiuderanno proprio contro quest’ultimi mercoledì prossimo, alle 21.00.
– Poi si va agli Ottavi, dove gli Azzurri troveranno la seconda classifica del girone D, quello con Croazia e Spagna. (Foto: wikipedia.org)
Matteo Torti