Juventus – Milan 2 a 1 Quarti di finale Coppa Italia, rossoneri che si svegliano troppo tardi
Milan che, come successo contro il Napoli sabato sera, entra in campo poco tonico e lascia subito campo alla Juventus, concedendo a Dybala e Pjanic di portare i bianconeri sul 2 a 0. E, sempre come sabato, i rossoneri sono piano piano usciti fino ad arrivare al 2 a 1 con Bacca. Nel finale, però, è mancato il guizzo decisivo, anche in virtù del fatto che il Diavolo ha giocato gran parte del secondo tempo in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Locatelli. Il Milan dice addio alla Coppa Italia; domenica sfida di Serie A contro l’Udinese.
Inizia su ritmi alti il match, con entrambe le squadre che cercano da subito verticalizzazioni e accelerazioni; come al 7’ quando i bianconeri lanciano il contropiede con Asamoah, ma Zapata riesce a fermare il ghanese che commette anche fallo.
Al 9’ la Juventus va in vantaggio alla prima occasione: Asamoah crossa dalla sinistra con Cuadrado che devia in modo fortuito e mette Dybala tutto solo davanti a Donnarumma. L’argentino non sbaglia, grande destro al volo e 1 a 0 a Torino.
Al 15’ Asamoah ancora pericoloso con un cross che viene smorzato solo all’ultimo da Antonelli che impedisce a Cuadrado di arrivare sulla sfera. Al 19’ primo ammonizione del match: cartellino per Kucka che entra fallosamente su Asamoah, vero protagonista di questo inizio. E dalla punizione arriva il 2 a 0 firmato Pjanic: grande traiettoria del bosniaco che non lascia scampo a Donnarumma.
Il Milan accusa il colpo e i bianconeri arrivano al terzo gol con Khedira, rete poi annullata per fuorigioco del tedesco. Al 32’ Irrati ammonisce Locatelli che entra in ritardo su Cuadrado. Due minuti dopo rischia il secondo giallo Kucka che rifila una spallata a centrocampo a Mandzukic.
Al 39’ i rossoneri ci provano con Bertolacci che entra in area e crossa in mezzo senza trovare Bacca che, nel frattempo, aveva verticalizzato verso la porta difesa da Neto. Al 43’ ammonito anche Mandzukic che restituisce il “favore” a Kucka entrando scomposto.
Sugli sviluppi della punizione ci provano Bacca e Bertolacci, ma i due si ostacolano e finiscono per perdere un’ottima occasione. Non c’è recupero: Juventus che chiude questa prima frazione di gioco con un netto 2 a 0 che dimostra come la gara sia andata, almeno fin qui, a senso unico.
Nessun cambio ad inizio ripresa; rossoneri che riaprono la gara al 53’ con Bacca che, nell’area di rigore, insacca con una bella girata volante che non lascia scampo a Neto. Prima palla giocabile per il colombiano e rete. Diavolo che resta subito in dieci per un brutto fallo di Locatelli su Dybala: scivolata in ritardo a gamba alta e Irrati estre il secondo giallo per lui.
Al 57’ bianconeri vicinissimi al terzo gol con Mandzukic che, di testa, scheggia il palo. Al 61’ altra palla-gol per i padroni di casa, sempre con il croato che non sfrutta a dovere un bel cross di Cuadrado. Al 63’ primo cambio per Montella: dentro Pasalic per Abate; Allegri risponde riequilibrando la squadra con Alex Sandro che prende il posto di Dybala.
Al 68’ Bacca sorprende la difesa bianconera e porta Bonucci a prendersi un’ammonizione; della battuta si incarica Bonaventura che tocca per Kucka che lascia partire un destro potente che Neto manda in corner. Poco dopo ammonito anche Alex Sandro che entra in ritardo su Suso.
Al 75’ bella palla per Zapata nell’area di rigore bianconera, ma il colombiano si fa anticipare da un Higuain in versione difensore che poi riparte e guadagna un fallo, portando all’ammonizione anche il difensore rossonero. Pochi istanti dopo bella manovra dei padroni di casa con Mandzukic che serve in mezzo Khedira che calcia di prima intenzione, ma la palla termina tra i piedi di Alex Sandro che si trovava in fuorigioco.
Al 79’ esordio per Deulofeu che prende il posto di Bacca e si presenta, così, agli occhi dei tifosi rossoneri. Passano due minuti e il tentativo di Pjanic di fissare il risultato sul 3 a 1 si infrange su un grande volo di Donnarumma che nega la gioia al bosniaco.
All’84’ bella occasione per Deulofeu che, lanciato da Bertolacci, prende il tempo a Rugani e si presenta a tu per tu con Neto, non riuscendo a superare l’estremo difensore.
Al 90’ c’è spazio anche per Honda che prende il posto di Bertolacci; ma nei tre minuti di recupero non accade niente di rilevante. Al triplice fischio di Irrati è gioia per la Juventus che avanza alle Semifinali dove troverà il Napoli che, ieri sera, ha avuto la meglio sulla Fiorentina.
Milan che dice addio alla Coppa Italia e che tornerà in campo domenica pomeriggio, alle 15, contro l’Udinese.
Matteo Torti