Sorteggi Champions 2011 – 12, subito Milan Barcellona, l’Inter se la ride
Da Montecarlo si è svolto il sorteggio per la fase a gironi della prossima Champions League 2011/12. Gironi piuttosto ostico per il Milan che dovrà affrontare lo squadrone Barça, mentre turno più agevole per i neroazzurri che pescano indubbiamente il girone più facile della Champions.
IL REGOLAMENTO – 32 club inseriti in 4 fasce (Inter in prima, Milan in seconda e Napoli in quarta) che danno origine agli 8 gironi composti, ciascuno da 4 squadre.
- Durante la fase a gironi squadre dello stesso Paese non possono essere inserite nello stesso gruppo.
- Agli Ottavi di finale passeranno le prime due di ogni gruppo. Le terze accederanno ai Sedicesimi di finale dell’Europa League, mentre le otto ultime dei gironi dovranno dire definitivamente addio, per questa stagione, all’Europa.
- Dopo i turni di andata e ritorno degli Ottavi, Quarti e Semifinali, la finalissima si giocherò all’Allianz Arena di Monaco, stadio sede delle partite casalinghe del Bayern Monaco
- I turchi del Fenerbace sono stati eliminati dal tabellone delle 32 partecipanti per uno scandalo scommesse che li ha coinvolti nel campionato nazionale. La federazione turca schiera così il Trabzonspor, secondi nello scorso campionato.
ECCO I GIRONI – Di seguito la suddivisione degli otto gironi di Champions League:
- Girone A: Bayern Monaco, Villareal, Manchester City, Napoli
- Girone B: Fc Inter, Cska Mosca, Lille, Trabzonspor
- Girone C: Manchester United, Benfica, Basilea, Otelul Galati
- Girone D: Real Madrid, Olympique Lione, Ajax, Dinamo Zagabria
- Girone E: Chelsea, Valencia, Bayer Leverkusen, Genk
- Girone F: Arsenal, Olympique Marsiglia, Olympiacos, Borussia Dortmund
- Girone G: Fc Porto, Shakthar Donetzk, Zenit San Pietroburgo, Apoel
- Girone H: Barcellona, Ac Milan, Bate Borisov, Victoria Pilzen
PRIMO APPUNTAMENTO – Definiti i gironi non resta che attendere il 13 e 14 settembre, giorni della prima giornata di Champions League.
Leggi anche:
Sciopero calciatori prima giornata serie A, un insulto all’Italia, dettagli
Matteo Torti