Cane trascinato da Suv a Padova, ha lasciato tracce di sangue per chilometri ma, per miracolo, è vivo
Il terrificante fatto è successo a Padova, sulla zona dei Colli Euganei, presso Faedo di Cinto Euganeo
LE TRACCE DI SANGUE – Da una prima ricostruzione era soltanto emerso che un cane, simil-volpino, era stato trascinato da un Suv per oltre un chilometro, fino a lacerarsi le zampine. A confermare l’accaduto le tracce del sangue del povero animale, trovate sull’asfalto e constatate dai Carabinieri: il cagnolino ha corso fino allo sfinimento prima che il veicolo si fermasse.
IL TESTIMONE OCULARE –
- La raccapricciante circostanza, comunicata da Aidaa, Associazione Italiana in difesa di Animali e Ambiente, era stata segnalata alla stessa Associazione da un testimone oculare che, sconvolto, aveva segnalato un cane “legato dalla parte sinistra del suv trascinato a forte velocità che ha lasciato una scia di sangue per oltre tre chilometri”.
- Il testimone, secondo quanto raccontato, avrebbe ha tentato di fermare il Suv, ma senza riuscirvi, poiché il mezzo si sarebbe allontanato a forte velocità trascinandosi dietro il cane che emetteva forti guaiti di dolore.
L’IPOTESI DELL’INCIDENTE –
- Se inizialmente si era pensato ad uno spregevole atto di sadismo, ora sembrerebbe emergere la possibilità dell’incidente.
- AIDAA è stata infatti contattata dalla presunta proprietaria della povera bestiola; la donna avrebbe sostenuto la versione dell’incidente, spiegando che il cagnolino sarebbe stato affidato ad una persona che doveva ospitarlo per sei mesi ma, nel tragitto, nonostante l’animale fosse stato messo in sicurezza, sarebbe riuscito ad uscire dal finestrino dell’auto e qui trainato per oltre un chilometro.
LE CONDIZIONI DEL POVERO CAGNOLINO –
- Intanto che procedono le indagini, il miracolo è che il piccolo amico non è morto, ma ricoverato in terapia intensiva.
- La dottoressa Lenora Mason della clinica veterinaria Euganea di Monselice lo ha infatti preso in cura comunicando che, sebbene il quadro sia grave, miracolosamente è in miglioramento.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DI AIDAA –
- “Mai come questa volta sono felice di poter dire di aver sbagliato previsione: il cane trainato dal Suv nei colli Euganei non è morto, come avevamo pensato in un primo momento, e questa è un’ottima notizia, – dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA. – La telefonata ricevuta dalla proprietaria ci conferma però la dinamica di quanto accaduto. Ora noi manteniamo la nostra denuncia e lasciamo che siano le forze dell’ordine a verificare come sono andati davvero i fatti. Una cosa è certa: il cane si è salvato per miracolo e per questo motivo riteniamo si debba andare fino in fondo a questa vicenda, per capire le responsabilità di quanto accaduto.
- “A chi invece sosteneva che ci eravamo inventati tutto solamente per farci pubblicità – conclude Croce – ed in particolare al presidente dei 100% animalisti Paolo Mocavero, diciamo di vergognarsi e la prossima volta di pensare prima di sostenere simili stupidaggini. La dinamica dei fatti, purtroppo, conferma il contenuto della nostra denuncia nella parte dello svolgimento di quanto visto dal testimone oculare, diversa, per fortuna la conclusione, anche se rimane a nostro avviso aperto il capitolo delle responsabilità oggettive. Accertarle, comunque, è compito della magistratura e non nostro”
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Di Redazione