Aumento treni dal 1 agosto 2011, ritocco del 9,09%, motivazioni, parametri di qualità e indennizzo del 50% per i viaggiatori che subiscono i ritardi delle corse
Negli ultimi giorni del 2010 una cattiva notizia si era abbattuta sui pendolari e, più in generale, su tutti coloro che utilizzano i mezzi del trasporto pubblico locale: aumenti del 20% in due diverse tranche, una scattata il 1° di febbraio e, la seconda, che scatterà tra circa venti giorni, il primo giorno del mese di agosto.
L’APPROVAZIONE E LE MOTIVAZIONI – In settimana la giunta regionale ha approvato la delibera che prevede un ulteriore adeguamento tariffario dei costi del trasporto pubblico locale, dopo quelli già scattati nel mese di febbraio:
- “Una manovra straordinaria e inevitabile necessaria a causa dei tagli delle risorse al trasporto pubblico locale determinati dalla precedente manovra finanziaria, e quantificate per la Lombardia in 82 milioni di euro”; sono queste le parole dell’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo.
- Secondo l’assessore, l’adeguamento al rialzo delle tariffe rappresenterebbe “l’unica possibilità per mantenere in vita i servizi ferroviari, diversamente da quanto sta avvenendo in altre Regioni, dove l’alternativa è stata quella di tagliare i servizi”.
AUMENTI DEL 9,09% – Come inizialmente previsto, rispetto alle tariffe in vigore fino al 31 gennaio 2011, i prezzi subiranno aumenti del 20%, suddivisi in due fasi:
- Dal 1° febbraio è stato introdotto un aumento del 10%.
- Dal 1° agosto scatterà il secondo aumento del 9,09% rispetto alle tariffe in vigore dal 1° febbraio, facendo così salire l’aumento complessivo al previsto 20%.
- È matematicamente piuttosto agevole capire come mai questa seconda fase non preveda un aumento del 10%; applicando tale percentuale ai prezzi in vigore dal 1° febbraio 2011, infatti, l’aumento complessivo rispetto alle tariffe vigenti fino al 31 gennaio 2011 sarebbe stato superiore al 20%, e precisamente sarebbe stato pari al 21%.
I FAMOSI PARAMETRI DA RISPETTARE – Già ad inizio gennaio era stato fissato il calendario degli aumenti, definendo fisso ed insindacabile quello di febbraio e subordinato al rispetto di determinati parametri fissati da un’apposita commissione quelli di agosto.
- Le tabelle presentate mercoledì dalla giunta Formigoni mostrano che, nella maggior parte dei casi, le aziende di trasporti sono riuscite a rispettare i requisiti prefissati, anche grazie all’aumento preventivo delle soglie di tolleranza.
- La delibera introduce anche per il trasporto su gomma le famose soglie già previste per il trasporto ferroviario.
LE SOGLIE – La Regione Lombardia, nell’apposita sezione sul proprio sito, pubblica l’elenco delle soglie che debbono essere rispettate per dar seguito all’aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale; ecco alcuni esempi:
- La percentuale di corse parzialmente o totalmente soppresse accettabile è dell’1,5% (1,0 % per Trenord); se il ritardo è invece imputabile all’impresa ferroviaria o al gestore dell’infrastruttura scende allo 0,8%, anche per Trenord.
- La percentuale accettabile di treni con ritardo superiore ai dieci minuti è del 3,9% (3,7% per Trenord), mentre se il ritardo è imputabile all’impresa ferroviaria o al gestore dell’infrastruttura si scende al 3,0% (2,9% per Trenord).
- Il ritardo medio ponderato per passeggero è di 3,4 minuti (3,10 per Trenord); mentre se il ritardo è imputabile all’impresa ferroviaria o al gestore dell’infrastruttura si scende a 2,9 minuti (2,7 per Trenord).
ESEMPI DI AUMENTO DELLE TARIFFE – Per conoscere in anteprima le nuove tariffe che entreranno in vigore il 1° di agosto del 2011 basta moltiplicare per 1,0909 il prezzo attuale del titolo di viaggio, senza considerare gli eventuali arrotondamenti:
TRATTA (espressa in chilometri ) | PREZZO FINO AL 31 LUGLIO (abbonamento mensile in 2° classe) | PREZZO DAL 1° DI AGOSTO (abbonamento mensile in 2° classe) |
20,1 – 25 | 45,50 euro | 49,64 euro |
35,1 – 40 | 60,00 euro | 65,45 euro |
50,1 – 60 | 75,50 euro | 82,36 euro |
- Resteranno invece invariati i prezzi degli abbonamenti integrati con metro, tram ed autobus per tratte superiori ai 40 chilometri orari.
- Bisogna però precisare che nella prima fase gli aumenti non sono stati pari al 10%, bensì il rincaro ha toccato il 12,40%; il mensile nella fascia tra i 20,1 ed i 25 chilometri è passato da 40,50 euro ai 45,50 del 1° febbraio 2011: in questo caso l’adeguamento risulta essere pari al 12,35%.
DUE NOVITA’ INTERESSANTI – Oltre all’aumento delle tariffe, segnaliamo due interessanti novità poco pubblicizzate introdotte da Trenord dal 1° maggio 2011:
- Indennizzo per ritardo: se il ritardo all’arrivo è compreso tra i 61 ed i 119 minuti, il viaggiatore potrà chiedere a Trenord un indennizzo pari al 25% del biglietto; tele indennizzo salirà al 50% per ritardi pari o superiori ai 120 minuti.
- Ravvedimento operoso per gli abbonati: se capita di dimenticarsi a casa l’abbonamento non si deve temere la multa: chi dichiara di averlo lasciato a casa potrà presentare l’originale copia entro tre giorni lavorativi presso i Customer Care o le biglietterie di stazione (allegando una fotocopia dell’abbonamento stesso) e, così facendo, non sarà necessario pagare multe.
LA CONVINZIONE DELL’ASSESSORE AI TRASPORTI – Il rincaro non deve assolutamente preoccupare pendolari e non, almeno secondo le parole dell’assessore regionale ai Trasporti Cattaneo, in quanto:
- “Anche grazie a questo adeguamento tariffario non solo saremo in grado di mantenere il servizio senza apportare tagli, ma potremo continuare a potenziarlo così come abbiamo fatto fino a ora con le 443 nuove corse in più introdotte negli ultimi 23 mesi”.
- A nome di tutti gli utilizzatori del servizio, anche noi speriamo di poter vedere presto i risultati concreti di questo miglioramento di efficienza e di qualità del servizio.
Leggi anche:
Matteo Torti