Approvazione aumento Irpef Milano, tra polemiche e annunci di ricorsi l’addizionale è passata, la pagheranno oltre 220mila milanesi
Folcloristica la seduta svoltasi venerdì scorso a Palazzo Marino, tra magliette nere e arancione dallo slogan “Irpef e Atm, le bugie di Pisapia” (indossate dai consiglieri leghisti), annunci di ricorsi al Tar (da Pdl e Lega), e spaccamenti nella stessa maggioranza (No, dal Movimento 5 stelle di Mattia Calise, “amaro in bocca” per Ines Quartieri di Sel e “scelta obbligata” per la capogruppo del Pd Carmela Rozza).
L’APPROVAZIONE – E dopo l’approvazione dell’aumento del costo del biglietto del tram a 1,50 euro, con 22 voti favorevoli e 14 contrari, il Consiglio comunale di Milano ha infine approvato anche la delibera che introduce l’addizionale Irpef con un’aliquota pari allo 0,2%.
CHI SARA’ COLPITO DALL’AUMENTO – La fascia “salva” dall’aumento riguarda i cittadini con reddito lordi annuo inferiore ai 33.500 euro.
Saranno 221mila i cittadini colpiti dall’esborso;
previste agevolazioni, grazie a un emendamento di Pdl e Lega, i nuclei con disabili o anziani a carico.
IL RICOSRSO AL TAR – Previsto per giovedì l’incontro tra i rappresentati di Pdl e Lega con gli avvocati, per fare ricorso al Tar e cercare di ottenere una rivalutazione del provvedimento.
NO TAX DAY – Intanto viene mantenuta la proposta dell’ex vicesindaco Riccardo De Corato, ora vicepresidente del Consiglio comunale, di organizzare per settembre un No Tax Day.
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di Redazione