Cronaca

Allarme accattoni molesti Milano, De Corato: Chiedo al sindaco Pisapia dove sono finite le pattuglie predisposte da Amministrazione Moratti

La situazione sicurezza, a Milano, sembra peggiorare lentamente fino a raggiungere livelli davvero impressionanti.

 

Solo la settimana scorsa, ad esempio, il caso del pestaggio di un automobilista romeno che, ad un semaforo in piazza Durante, si è rifiutato di elargire qualche spicciolo ad un connazionale. Intervenuti in tre a dar man forte al collega, tutti lavavetri romeni, l’automobilista è stato picchiato fino a finire in ospedale.

 

Sul particolare aspetto dell’accattonaggio molesto, si è pronunciato l’ex vicesindaco ed ex assessore alla Sicurezza di Milano, ora vicepresidente del consiglio del Comune, Riccardo De Corato:

 

“Il racket delle elemosine è tornato in piena attività – ha detto De Corato. – Da qualche settimana sono in aumento esponenziale donne, bambini e anziani agli angoli dei semafori e delle strade di Milano, senza che nessuno intervenga».

 

Fino al mese di maggio – ha aggiunto De Corato – in città, la precedente amministrazione Moratti aveva attivato due pattuglie di vigili, la “Charlie” e la “Delta”, che erano addette al contrasto dell’accattonaggio.

 

In effetti, l’azione di contrasto all’accattonaggio molesto era condotta dalla Polizia Locale attraverso le pattuglie  dei Nove Comandi di Zona, del Nucleo Tutela Trasporto Pubblico e del Radiomobile della Polizia Locali.

 

Le azioni, avvenivano seguendo anche una vera e propria ‘mappa’ comprendente incroci stradali, cimiteri e addirittura ospedali, con la realizzazione di un servizio intensificato soprattutto in risposta alle tante segnalazioni dei cittadini.

 

“Mi chiedo – ha concluso De Corato – e chiedo al Sindaco Giuliano Pisapia: dove sono finite quelle pattuglie per contrastare il fenomeno di lavavetri e accattoni molesti?”.

 

AGGIORNAMENTO del 28 settembre 2011 ore 13,00: Nonostante tutto ciò, il Comune taglia i finanziamenti alla Polizia locale e all’illuminazione pubblica, agli anziani, alle case popolari e alle categorie più deboli. La giunta Pisapia si prepara infatti a varare la manovra da 54 milioni di euro già approvata lunedì 26 settembre 2011: i tagli previsti si abbattono soprattutto sui finanziamenti alla Polizia locale e agli anziani,  ai quali si aggiungono colpi di ascia a molteplici categorie, quali:

  • 6,5 milioni di euro tagliati alla Polizia locale;
  • 2,8 milioni in meno per l’illuminazione pubblica;
  • 5,9 milioni eliminati dai finanziamenti ai servizi per l’assistenza agli anziani;
  • 3 milioni tagliati ai servizi di prevenzione e riabilitazione;
  • 1,8 milioni cancellati per le case popolari;
  • 4,6 milioni tagliati alla scuole secondarie superiori;
  • 4,9 milioni cancellati per attività culturale e teatrali;
  • 1,5 milioni in meno per le piscine comunali;
  • 5,6 milioni cancellati ai servizi per la viabilità e circolazione stradale;
  • 3 milioni tagliati agli asili nido e ai servizi per l’infanzia.
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di Redazione

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