Centri massaggi Milano, Comune dà proroga di 12 mesi per mettersi in regola, soddisfatto l’assessore D’Alfonso
LA NORMATIVA – La normativa per la regolarizzazione era stata approvata nel 27 novembre 2010.
Da allora centri estetici, massaggi non terapeutici, trucco cosmetico, dermopigmentazione, onicologia, tatuaggi e piercing, hanno avuto 10 mesi per adeguarsi all’obbligo di dotarsi di personale tecnico.
Ora, con la sola opposizione del Pdl, il Consiglio Comunale della Giunta Pisapia ha concesso a dette attività una proroga di 1 anno per adeguarsi al summenzionato obbligo che, quindi, verrà concretamente sospeso per quasi due anni dalla sua approvazione.
SODDISFATTO L’ASSESSORE AL COMMERCIO D’ALFONSO –
- “Come Amministrazione – dice l’assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale Franco D’Alfonso – stiamo dialogando con tutti i soggetti coinvolti, dagli esercenti, alle associazioni di categoria ai consumatori, in un settore delicato che ha che fare con la salute e la tutela della persona.
- “Il Consiglio ha ritenuto opportuno – ha concluso d’Alfonso – il proseguimento dell’attività di oltre 388 esercizi che avranno, in questo modo, il tempo per adeguarsi alle normativa vigente.”
CONTRARIA L’OPPOSIZIONE – La proroga non ha trovato l’accordo unanime delle parti politiche, riscontrando in particolare la contrarietà dell’ex vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.
- Fino a maggio erano all’ordine del giorno i controlli compiuti dalla Polizia locale, previsti dal “pacchetto sicurezza” presso varie attività, tra le quali, i centri massaggi.
- A seguito di tali controlli, nel 2010 erano stati eseguiti 196 controlli, rilevate 500 violazioni, effettuati 13 arresti e sporte 183 denunce.
LA PROLIFERAZIONE DEI CENTRI MASSAGGI – I controlli hanno dimostrato come, in particolare i centri massaggi, siano spesso paraventi per attività di prostituzione, gestita soprattutto dalla malavita cinese.
- In questo senso, le attività sequestrate dalla Polizia si sono concentrati nelle zone di via Padova e Paolo Sarpi, dove gli agenti hanno portato alla luce attività di sfruttamento con tanto di tariffario per ogni genere di prestazione “extra”.
AGGIORNAMENTO del 28 settembre 2011 ore 13,00: Il Comune è pronto a tagliare i finanziamenti alla Polizia locale e all’illuminazione pubblica, agli anziani, alle case popolari e alle categorie più deboli. La giunta Pisapia si prepara infatti a varare la manovra da 54 milioni di euro già approvata lunedì 26 settembre 2011: i tagli previsti si abbattono soprattutto sui finanziamenti alla Polizia locale e agli anziani, ai quali si aggiungono colpi di ascia a molteplici categorie, quali:
- 6,5 milioni di euro tagliati alla Polizia locale;
- 2,8 milioni in meno per l’illuminazione pubblica;
- 5,9 milioni eliminati dai finanziamenti ai servizi per l’assistenza agli anziani;
- 3 milioni tagliati ai servizi di prevenzione e riabilitazione;
- 1,8 milioni cancellati per le case popolari;
- 4,6 milioni tagliati alla scuole secondarie superiori;
- 4,9 milioni cancellati per attività culturale e teatrali;
- 1,5 milioni in meno per le piscine comunali;
- 5,6 milioni cancellati ai servizi per la viabilità e circolazione stradale;
- 3 milioni tagliati agli asili nido e ai servizi per l’infanzia.
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Di Redazione