Truffa urto specchietto Assago, vittima una lettrice che ci racconta come ha messo in fuga gli imbroglioni
Un nuovo tentativo di truffa del quale è stata vittima una lettrice cha ha scritto alla nostra Redazione (redazione@cronacamilano.it), raccontandoci la propria esperienza. Si tratta, ancora una volta, del vecchissimo trucco dell’urto della carrozzeria: per evitare l’assicurazione, i malviventi chiedono in genere un pagamento in contanti immediato, non troppo elevato, in modo da ottenere subito danaro sonante. Salvarsi dalla truffa, tuttavia, è semplice: vediamo come ha fatto la nostra lettrice:
LA TRUFFA, ALLA ROTONDA CHE PRECEDE IL FORUM D’ASSAGO – “Buonasera, come da oggetto volevo segnalare che oggi (il 22 novembre 2012, ndr) è stato effettuato un tentativo di truffa dello specchietto – spiega la nostra lettrice.
– “Nello specifico – aggiunge – sulla statale 35 tra Milano e Pavia, all’altezza del semaforo che precede la rotonda del Forum di Assago (quella con la “i” di Iper per intenderci).
IL FALSO URTO DELLA CARROZZERIA – “All’improvviso vengo affiancata da due individui che mi dicono che ho toccato loro lo specchietto – sottolinea la cittadina. – Visto la larghezza della strada la cosa era alquanto improbabile, ciononostante mi sono fermata alla fermata del bus.
LE SCUSE ACCAMPATE DAI TRUFFATORI – “Ho aperto il finestrino, – prosegue la lettrice. – Uno dei due ha simulato che ci fosse qualcosa sul mio specchietto e l’ha chiuso, chiedendomi come facessi a guidare con lo specchietto chiuso e altre scuse.
– “Sono scesa dalla macchina – continua a spiegare, – chiudendo sia il finestrino che le portiere con il telecomando.
LA CONTROFFENSIVA: RIFIUTARSI DI PAGARE E DIRE DI VOLER CHIAMARE I VIGILI, SUBITO – “Essendomi resa conto che lo specchietto era stato chiuso in quel momento dall’individuo – aggiunge la signora, – gliel’ho fatto notare.
– “Quando poi ha detto di voler chiamare i vigili ho preso la palla al balzo – spiega la lettrice, – e ho detto che non ero intenzionata a pagare e che volevo i vigili.
LA FUGA DEI TRUFFATORI – “A questo punto ha detto che probabilmente si era sbagliato ed è fuggito in macchina con il conducente che lo aspettava – prosegue la coraggiosa lettrice.
L’AUTO DEI MALVIVENTI – “La vettura che guidavano è un’auto grigia, la targa iniziava con CH o CM…(purtroppo non ho avuto la prontezza di prendere il numero). Nella targa c’era pero’ – ricorda la lettrice – un simbolo giallo non identificato bene.
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SPERO DI ESSERE STATA UTILE AGLI ALTRI CITTADINI – “Segnalo l’episodio – conclude la lettrice, – sperando di poter essere utile a evitare tentativi di furto. Grazie mille.”
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Di Redazione