Pedofilo centro fitness, potrebbe reiterare il reato il 63enne accusato di aver stuprato un 15enne, e resta in carcere
Il fatto era accaduto lo scorso 26 novembre.
Un ragazzino di 15 anni si era recato al centro fitness che usava frequentare e, nel momento in cui si faceva la doccia prima di entrare in piscina, era stato aggredito da Egidio D.B., 63 anni.
L’uomo aveva tentato di obbligare il ragazzino ad un rapporto orale, ma il 15enne era riuscito a divincolarsi.
Poco dopo, purtroppo, la nuova aggressione: secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri, il 63enne sarebbe riuscito a trascinare la sua vittima nella sauna della struttura, dove questa volta avrebbe consumato l’abuso nella sua totalità.
La giovane vittima, riuscendo a un certo punto a fuggire, avrebbe immediatamente raccontato quanto accaduto ai propri genitori cosicché la madre, precipitatasi al centro fitness, dopo aver identificato lo stupratore su indicazione del figlio avrebbe chiamato i Carabinieri facendo scattare l’arresto.
Dopo la convalida del fermo per l’aggressore, il PM aveva quindi disposto la custodia in carcere.
Ora, i giudici del riesame hanno rigettato il ricorso contro tale custodia in carcere, poiché hanno ritenuto sussistere, per l’imputato, il pericolo di reiterazione del reato.
Il legale dell’aggressore ha annunciato che farà ricorso in Cassazione.
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