Cultura e Società

Obbligo fedeltà matrimonio: eliminare, o non eliminare?

SentenzaIl disegno di legge presentato a febbraio 2016 al Senato e ora assegnato alla commissione giustizia di palazzo Madama potrebbe apportare un cambiamento fondamentale all’istituto del matrimonio: l’eliminazione dell’obbligo di fedeltà.
L’epocale modifica presentata dal disegno di legge che vede la senatrice Pd Laura Cantini tra i primi firmatari, è rivolta all’art. 143, comma secondo, del codice civile, e comporterebbe la soppressione dell’obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi.
Secondo quanto spiegato dai firmatari del testo, il motivo della proposta sarebbe “il retaggio culturale di una visione ormai superata e vetusta del matrimonio, della famiglia e dei doveri e diritti dei coniugi”. La stessa giurisprudenza di Cassazione, hanno aggiunto, ha statuito che “il giudice non può fondare la pronuncia di addebito della separazione sulla mera inosservanza del dovere di fedeltà coniugale” (cfr. Cass. n. 7998/2014).
Secondo i firmatari dell’atto, inoltre, con l’avvento della legge n. 21/2012 è stato superato il “problema annoso della distinzione tra figli legittimi e figli naturali, distinzione odiosa che ha portato il legislatore a prevedere l’obbligo di fedeltà tra i coniugi”.
In questo senso, l’art. 143 c.c. farebbe riferimento, in particolare, alla fedeltà sessuale della donna “perché fino a non molto tempo fa, solo la fedeltà della medesima era un modo per ‘garantire’ la legittimità dei figli”.

Da qui, in nome della parità, la possibilità ora di superare un “obbligo” che non può certo ascriversi “tra i doveri da imporre con legge dello Stato”.

 

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