Inter Mihajlovic o Villas Boas, per Moratti è tempo di scegliere l’allenatore
In casa Inter continua a tenere banco il caso Leonardo e la difficile decisione dell’allenatore che andrà a sostituirlo; della rosa dei papabili fatta ieri, solamente due tecnici sembrano in grado di stuzzicare i pensieri del presidente Moratti: Mihajlovic e Villas Boas.
PAOLILLO ANNUNCIA “LEO AL PSG” – A dare la parola fine alla brevissima storia tra Leonardo e la società di corso Vittorio Emanuele è l’ad dei neroazzurri, Ernesto Paolillo:
- “Leonardo è destinato a Parigi, e in questo momento l’Inter sta cercando un nuovo allenatore”.
CONFERMATO IL NO DI BIELSA – Se fino a martedì sera l’ipotesi Bielsa sembrava la più accreditata, nella giornata di ieri è arrivata la notizia che l’argentino avrebbe rifiutato la panchina neroazzurra.
- E’ lo stesso Moratti a confermare oggi il No de El Loco: “Bielsa ha detto no per motivi personali, è molto dispiaciuto”.
- Sul presunto declino di Ancelotti il presidente neroazzurro cerca di smentire affermando che “Per quanto riguarda Ancelotti non c’è stato alcun contatto”.
IL TENTATIVO MIHAJLOVIC – Il serbo, per il passato da giocatore neroazzurro e per aver fatto per due anni il vice di Roberto Mancini, sembrava fino a pochi minuti fa il predestinato per succedere al tecnico brasiliano in procinto di approdare al club parigino.
- Moratti questa mattina ha glissato sulle domande che davano l’attuale tecnico Viola vicino ai colori neroazzurri: “Non posso permettermi di parlare di Mihajlovic perché è legato ad un’altra società. E’ molto difficile andarlo a prendere. E’ sotto contratto con un’altra squadra”.
- Qualche minuto prima delle 21 il portale firenzeviola.it ha raccolto indiscrezioni secondo cui i Della Valle non vogliano liberare il serbo sotto contratto per un altro anno con la società toscana.
- Ad ogni modo l’ex giocatore di Lazio ed Inter sembra comunque il favorito; bisognerà attendere che la dirigenza Viola concluda le trattative con Delio Rossi prima di poter vedere l’annuncio incrociato.
INDECISIONE MORATTI – I rapporti tra l’Inter e la Fiorentina non sono mai stati idilliaci; se la notizia del rifiuto della dirigenza Viola di liberare Mihajlovic fosse confermata, aumenterebbero notevolmente i dubbi della dirigenza neroazzurra.
- Rossi e Gasperini non convincono appieno Moratti e Branca per l’inesperienza nel guidare un top club e per i numerosi esoneri ricevuti durante la loro carriera.
- Se l’accordo con il serbo, o meglio, con la società di Firenze non dovesse arrivare, l’unico in grado di stuzzicare i sogni del presidente del Biscione sarebbe il portoghese Villas Boas, detto Special Two.
- Ad ogni modo Moratti ha confermato oggi, a prescindere dall’allenatore che andrà a scegliere, che è disposto ad offrire un contratto esclusivamente di un anno.
- Il sogno del presidente neroazzurro, come anticipato anche ieri sera, è quello di far approdare ad Appiano Gentile dal giugno 2012 Guardiola, attuale tecnico del Barcellona, ricercato anche da Chelsea e Manchester City.
VILLAS BOAS – 33 anni, fresco vincitore di campionato e coppa portoghese oltre che dell’Europa League, è il secondo portoghese più amato in patria, dietro solo all’acclamato Josè Mourinho, mago di Setubal.
- Il tattico dello Special One ha rinnovato poche settimane fa il suo contratto con il Porto; la dirigenza lusitana ha previsto una clausola rescissoria di 15 milioni di euro.
- È questa la cifra che Moratti dovrebbe sborsare per assicurarsi le prestazioni tattiche, tecniche e comunicative del bel portoghese.
- Il pagamento della clausola sembra essere in contrapposizione con il desiderio di offrire un contratto di un solo anno: sembra impensabile che il presidente neroazzurro spenda quei soldi per avere Villas Boas e trattenerlo un solo anno.
LA CONFUSIONE REGNA SOVRANA – Tutto fatto per Bielsa, raggiunto l’accordo con Mihajlovic, Villas Boas vicino all’Inter… nell’arco di 24 ore gli scenari per la panchina sono cambiati ben tre volte, tanti quanti gli allenatori avvicendati negli ultimi 12 mesi dalla società morattiana.
- La mancanza maggiore in questo scenario sembra essere quella di un uomo chiave, di un naturale trade union come Gabriele Oriali, silurato dopo l’addio di Mourinho e rimpianto da molti tifosi e conoscitori di calcio per le sue capacità di collegare la funzione tecnica con quella dirigenziale.
- In tutto questo contesto, anche i giocatori più importanti iniziano a far sentire la propria voce; Moratti si è affrettato a far rientrare il caso Eto’o con un laconico: “I tifosi stiano tranquilli, non c’è nulla di cui preoccuparsi”. Tradotto: Eto’o avrà il rinnovo e l’aumento di ingaggio.
- Ma nella mattinata odierna i dubbi sul futuro della società neroazzurra sono stati alimentati da Sandro Becker, procuratore del colosso di difesa Lucio: “Per ora ha bisogno di riposo e di godersi la sua vacanza. Tutti sanno di aver ricevuto una proposta dal Malaga, ma il suo grande desiderio è quello di giocare in una competizione di alto livello europeo. Lucio è un grande giocatore e ci sono grandi club interessati a lui. Mi sto prendendo cura di tutto e mi siederò con lui per mostrargli che cosa è arrivato, ma solo dopo la Coppa America”.
IL FUTURO? – Siamo così sicuri che ci siano differenze tra un Mihajlovic abituato al calcio italiano ed un Villas Boas focalizzato esclusivamente sul calcio portoghese?
- Forse sarebbe meglio concentrarsi sul mercato ed evitare di buttare al vento, come successo già la scorsa stagione quando i pensieri erano tutti rivolti al post-Mourinho, le numerose occasioni che possono capitare da qui fino al 31 agosto.
- L’anima dell’Inter non sarà il tecnico, quanto piuttosto i giocatori che Moratti deciderà di confermare e quelli che sarà disponibile ad acquistare.
Matteo Torti