Milan – Atalanta 0 a 1 Serie A diciannovesima giornata, rossoneri allo sbaraglio
La speranza sarà anche l’ultima a morire, ma la realtà in casa Milan dice che la speranza si è esaurita con l’inizio del 2015. Tre partite di campionato e un solo punto conquistato, peraltro contro avversari del tutto abbordabili come Sassuolo, Torino e Atalanta. Il Milan non c’è più, la grinta non c’è più, forse anche Inzaghi non c’è più. Abbandonato a bordo campo, triste, incredulo, immobile, quasi rassegnato. Mai un urlo, mai una sana arrabbiatura, mai un po’ di grinta. Da lui ci si aspettava il carattere; il risultato è stato disastroso.
Mentre si inizia a parlare di un possibile ritorno al Milan di Arrigo Sacchi, Inzaghi (nella foto, ndr), sfida l’Atalanta a San Siro per cercare, finalmente, di riportare negli occhi rossoneri le belle prestazioni messe in campo contro Napoli e Roma prima della sosta natalizia.
4-3-3 classico con l’esordio dal primo minuto in campionato per Cerci al fianco di Menez ed El Shaarawi con Bonaventura dirottato come mezz’ala a centrocampo assieme a Montolivo e De Jong. In difesa, davanti a Diego Lopez, spazio per Abate e Bonera sulle fasce con Rami e Mexes in mezzo.
Di fronte Colantuono si schiera con il suo classico 4-4-2 con Denis e Pinilla davanti. Mediana con Zappacosta, Carmona, Cigarini e Maxi Moralez. In difesa davanti a Sportiello dentro Benalouane, Stendardo, Biava e Del Grosso.
Inizia su ritmi alti il match. Dopo cento secondi errore di Abate e sinistro insidioso di Denis che si spegne a lato. Pronta la risposta del Milan con Cerci che dalla destra si accentra e va al tiro. Sportiello blocca senza problemi.
Al 4’ grande sassata di Bonaventura dal limite dell’area e respinta con i pugni di Sportiello. Contropiede dell’Atalanta e conclusione dai ventidue metri di Cigarini: palla angolata, ma Diego Lopez blocca a terra.
Al 12’ cerca la percussione dalla sinistra El Shaarawi: su di lui sempre raddoppio di marcatura; alla fine Benalouane riesce ad allontanare la sfera. Al 13’ bella chance per i bergamaschi: conclusione potente di Benalouane e deviazione fortunosa, ma decisiva di Mexes.
Al 14’ bel contropiede per i rossoneri: Bonaventura serve Cerci sulla destra che a sua volta lascia scorrere per Menez. Il francese arriva al limite dell’area e cerca la conclusione anziché servire El Shaarawi tutto solo in mezzo.
Al 18’ incredibile palla-gol per l’Atalanta con Denis che dal limite dell’area si libera e centra la traversa. Poi ci prova Zappacosta, ma Diego Lopez si salva in corner. Rossoneri molto in difficoltà sulle ripartenze veloci degli uomini di Colantuono.
Al 21’ contrasto molto duro tra El Shaarawi e Benalouane; l’italo-egiziano rimane a terra e chiede l’intervento dei sanitari. Per il Faraone solo una botta: un po’ di spray e poi torna in campo.
Al 25’ errore su passaggio di Mexes che, nella propria metà campo, favorisce l’Atalanta: palla recuperata da Cigarini e conclusione dai venticinque metri. Palla a lato. Grande pressing dei neroblu.
Al 30’ El Shaarawi va via sulla sinistra e mette in mezzo dove Sportiello allontana; Bonaventura arriva e rimorchio e conclude in modo sbilenco sprecando un’ottima chance dall’interno dell’area di rigore.
Al 33’ altra ingenuità di Menez che cerca un inutile colpo di tacco a metà campo: l’Atalanta gli ruba palla e riparte in contropiede; palla a Denis che di esterno destro non perdona: Atalanta in vantaggio a San Siro.
Non finiscono qui le notizie negative per il Milan: al 35’ Bonera chiama il cambio e Inzaghi manda in campo Armero. L’ex Udinese e Napoli entra a freddo. Problema muscolare per il difensore italiano.
Al 37’ Atalanta vicina al raddoppio con Cigarini e con il suo destro che colpisce la parte esterna del palo alla destra di Diego Lopez. San Siro non gradisce e riempie di fischi i rossoneri che sono vistosamente calati dopo un buon inizio.
Al 42’ grande giocata di Pinilla che supera Montolivo a metà campo e cerca la rete con un pallonetto dalla linea di centrocampo. Sfera che termina a lato. Pochi istanti prima cartellino giallo per Denis. Poco dopo ammonito anche Abate.
Al 46’ rossoneri che mettono in mostra tutta la fantasia possibile schierandosi, su una posizione a loro favore, con una contro barriera per non permettere a Sportiello di vedere la sfera partire. Menez calcia, ma la palla termina a lato.
Dopo due minuti di recupero Russo manda tutti negli spogliatoi: termina 1 a 0 per l’Atalanta la prima frazione di gioco. Bergamaschi autori di un grande primo tempo per grinta, pressing e creatività offensiva. Rossoneri sempre più opachi, in campo solamente nei primi dieci minuti.
La ripresa inizia subito con un cambio, il secondo per mister Inzaghi: dentro Pazzini per Cerci che rimane, bocciato, negli spogliatoi. Si passa al 4-2-3-1 con El Shaarawi, Menez e Bonaventura dietro Pazzini.
Al 47’ bella combinazione sulla sinistra tra El Shaarawi e Menez; Stendardo atterra il francese e l’arbitro lo ammonisce. Al 49’ ingenuità di Bonaventura che consegna palla all’Atalanta, ma la difesa rossonera allontana subito.
E’ un bell’inizio di ripresa: al 50’ doppia occasione per Pazzini che sui cross di Bonaventura prima e di Abate poi è in ritardo e fallisce il pareggio.
Al 53’ ammonizione per Rami che fa ostruzione su Pinilla; il francese, diffidato, salterà la sfida contro la Lazio. Fallo inutile, ingenuo e plateale. Al 59’ protesta il Milan per un mancato giallo su Pinilla per fallo su Menez.
Al 65’ primo cambio anche per Colantuono: dentro D’Alessandro per Pinilla; ora l’Atalanta si schiera con il 4-4-1-1 con il solo Maxi Moralez alle spalle di Denis. Il buon inizio di ripresa dei rossoneri sembra essere terminato: ora il ritmo è ritornato a essere più compassato.
Al 70’ chance sprecata da Bonaventura che al limite dell’area piccola non trova l’impatto con la sfera sugli sviluppi di corner. Al 75’ ci prova Pazzini di testa, ma la sua conclusione è troppo debole e Sportiello para agevolmente.
Pochi istanti dopo grande girata di testa di El Shaarawi e palla che lambisce la traversa. Al 76’ doppio cambio: per il Milan entra Niang per Montolivo; per l’Atalanta dentro Bianchi per Denis.
Al 77’ prima accelerazione di Niang e primo cartellino giallo procurato. Russo ammonisce Cigarini. Passano due minuti e viene allontanato Inzaghi per un gesto di stizza: ci attendono dieci minuti di grande nervosismo.
All’81’ bella chance per Zappacosta che entra in area, ma calcia troppo alto. Colantuono indica il terzo cambio: dentro Baselli per Cigarini. All’84’ ci prova anche Maxi Moralez: Diego Lopez manda in corner.
All’85’ Abate viene graziato dal secondo giallo per un fallo su Baselli. Poco dopo ammonito Benalouane che ferma fallosamente una bella sgroppata di Armero.
All’88’ ottima chance per Rami che colpisce molto bene e potente di testa, ma la conclusione è troppo centrale. Sportiello blocca bene. Sono quattro i minuti di recupero.
Anche l’assalto finale non produce alcun tipo di risultato in casa Milan. Troppi palloni persi, troppa ingenuità in fase di costruzione del gioco, troppi errori in disimpegno. Il Milan, quei minuti in cui riesce a imporre il proprio gioco, lo fa in modo prevedibile.
Ora la classifica si fa sempre più critica. Il Napoli, vincendo contro la Lazio, vola e si porta a 33 punti, mentre i rossoneri rimangono a quota 26 e si fanno raggiungere dall’Inter e dal Palermo.
Inzaghi avrà una settimana di tempo per preparare al meglio la delicata sfida di sabato prossimo, la prima del girone di ritorno, quando all’Olimpico di Roma affronterà la Lazio. Fischio d’inizio alle 20.45.
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Matteo Torti
Foto: wikipedia.org