Inter – Sampdoria 3 a 1 Serie A ventiseiesima giornata, vittoria scaccia crisi
Era l’imperativo e, finalmente, è stato rispettato. L’Inter esce dal Meazza con una vittoria che serve al morale e alla classifica; un 3 a 1 netto che non deve far illudere, ma che lascia sperare che i neroazzurri possano ancora dire la loro nella lotta al terzo posto valido per i preliminari di Champions. Eder non segna, ma l’intesa con Icardi cresce e nel finale si rivede in campo anche Jovetic, un’altra arma in più per Mancini. E domenica prossima trasferta delicata in quel di Torino contro la Juventus.
Inter che contro la Sampdoria ha l’obiettivo, e forse anche l’obbligo, di rialzare la testa dopo una sola vittoria nelle ultime sette partite. Novità di formazioni per Mancini che torna al 4-4-2 con il duo ex doriano formato da Icardi ed Eder. Mediana dove si rivede Biabiany assieme a Brozovic, Felipe Melo e Perisic. In difesa, davanti ad Handanovic, spazio per Nagatomo, Miranda, Murillo e D’Ambrosio.
Di fronte 3-4-3 per Montella che lascia in panchina l’ex Cassano e si affida alla coppia formata Alvarez e Correa ai lati di Quagliarella. Mediana con Dodò, Fernando, Barreto e Soriano. In difesa, davanti a Viviano, spazio per Silvestre, l’altro ex Ranocchia e Cassani.
Non sono certamente entusiasmanti i ritmi nei primi minuti; al 7′ Icardi serve Eder in profondità, ma Viviano è pronto a far sua la sfera anticipando il suo ex compagno di squadra. Al 9′ arriva la risposta degli ospiti con Quagliarella che viene fermato da Miranda.
All’11’ prima parata di Handanovic che interviene su una conclusione ravvicinata di Quagliarella. Al 13′ è sempre l’attaccante doriano a cercare di sorprendere la retroguardia avversaria, ma la sua conclusione esce di poco.
Al 18′ primo cartellino giallo del match con Ranocchia che viene sanzionato per aver fermato la ripartenza di Eder. Al 23′ l’Inter passa in vantaggio con D’Ambrosio che si fa trovare solo sul secondo palo sugli sviluppi di un corner e spiazza Viviano, preso in controtempo. Inter in vantaggio.
La Sampdoria fatica a reagire e va in difficoltà sulle ripartenze dei neroazzurri; come al 33′ quando anche Dodò finisce sul taccuino dell’arbitro per aver fermato fallosamente Biabiany. Al 39′ episodio dubbio nell’area dell’Inter con D’Ambrosio che respinge di braccio un tiro di Correa.
Il primo tempo si chiude senza recupero, con un cartellino giallo anche per Brozovic. Squadre che rientrano negli spogliatoi sul risultato di 1 a 0 per l’Inter grazie alla rete di D’Ambrosio. La manovra dei padroni di casa non è stata certo fluida, ma il vantaggio ha aiutato.
La ripresa inizia senza cambi e con un numero di Correa che al 51′ supera di classe Miranda che lo atterra; giallo anche per lui. Passano pochi secondi e l’ex Ranocchia sfiora l’1 a 1 che di un soffio non arriva all’appuntamento con la rete su punizione di Dodò.
Al 57′ arriva il raddoppio dei neroazzurri firmato da Miranda: colpo di testa del difensore su errore di Silvestre e, con l’aiuto della goal line technology, rete che viene convalidata. Ora l’Inter può giocare sul velluto.
Mancini da seguito al primo cambio: dentro Ljajic per Eder, mentre Montella risponde con Muriel per Ivan. Al 72′ ammonito Nagatomo, ma pochi secondi dopo l’Inter cala il tris con Mauro Icardi che sfrutta un errore di Ranocchia supera Silvestre e batte Viviano. 3 a 0 e match definitivamente chiuso.
Al 78′ doppio cambio con il giovanissimo Gnoukouri che subentra a un positivo Biabiany e Kristicic che prende il posto di Correa nella Sampdoria. Passano pochi minuti e si rivede in campo nell’Inter anche Jovetic che prende il posto di Brozovic.
Al 91′ la Sampdoria accorcia grazie a Quagliarella che di diagonale punisce Murillo e Handanovic, fissando il risultato sul 3 a 1.
Finisce così il match e l’Inter torna a sorridere visto che ottiene una vittoria che mancava dall’1 a 0 contro il Chievo della quarta giornata del girone di ritorno. Anche la classifica sorride con i neroazzurri che salgono a 48 punti, superando momentaneamente la Roma e avvicinandosi, sempre momentaneamente, alla Fiorentina ora distante un’unica lunghezza.
Neroazzurri che chiuderanno il loro febbraio con un match molto delicato. Domenica prossima, nel posticipo delle 20.45, saranno di scena a Torino contro la Juventus.
Matteo Torti