Berlusconi vende il Milan ai cinesi, accordo da 400 milioni di euro
L’annuncio è di quelli che fanno scalpore, che fanno riflettere, che lasciano a bocca aperta. Pensare a un Milan senza la famiglia Berlusconi al comando non è facile, non è semplice, ma a breve potrebbe essere realmente così. Dopo l’Inter, anche i rossoneri potrebbero passare in mano cinesi. E’ di ieri pomeriggio la dichiarazione a sorpresa di Silvio Berlusconi che, all’uscita del San Raffaele, annuncia: “Ormai ha questo percorso verso la Cina. Credo che l’ultima scelta sia importante, consegnare il Milan a chi è disposto a renderlo di nuovo protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Ho preteso che il nuovo gruppo versi nel Milan almeno 400 milioni di euro sul mercato”.
L’ANNUNCIO DI BERLUSCONI – Sono da pochi minuti passate le 11.00 di ieri, martedì 4 luglio, quando Silvio Berlusconi all’uscita dall’ospedale San Raffaele, annuncia un passaggio chiave per il futuro del Milan. Visibilmente affaticato e provato, con tono quasi dimesso, arrivare a dire: “Ho consegnato il Milan a chi è in grado di rilanciarlo. Ho preteso dal gruppo cinese un investimento importante di almeno 400 milioni in due anni. Credo che l’ultima scelta sia importante, consegnare il Milan a chi è disposto a renderlo di nuovo protagonista in Italia, in Europa e nel mondo”
– Prosegue poi spiegando perché ha deciso così: “E’ un gruppo importante a partecipazione statale. Io ho fatto un percorso di 26 anni che poi sono diventati 30, ma negli ultimi 4 anni, dopo la sentenza paradossale che mi ha visto colpito da una condanna a 4 anni di prigione, francamente la mia preoccupazione è stata un’altra, per cui negli ultimi 4 anni non ho seguito il Milan come l’avevo seguito in passato”.
– Infine un auspicio: “Chiudere un percorso di 30 anni con 28 grandissime vittorie, con tanti secondi posti e con un popolo rossonero che è aumentato di numero”.
IL POTENZIALE VALORE DELLA TRANSAZIONE – Le cifre dell’operazione sono ormai chiare: 700-750 milioni di euro, debiti compresi che ammonterebbero a oltre 200 milioni, è la valutazione del Milan. I cinesi entrerebbero con l’80% per un esborso immediato di 350-400 milioni di euro.
– Berlusconi ha poi parlato di un impegno da parte della cordata cinese ad investire circa 400 milioni di euro in due anni sul mercato, per poter tornare a competere con i top club europei.
– Nel frattempo Galliani e Gancikoff possono contare su un budget di 100 milioni di euro per il mercato estivo; soldi che, fin tanto che la trattativa non si chiuderà, saranno messi da Fininvest che potrà però poi rientrare dall’investimento fatto.
CLOSING: COSA ATTENDERSI? – In molti si sarebbero aspettati un’uscita più in grande stile, ma così non è stato. Con non poca sorpresa, il presidente Berlusconi ha comunicato l’avvicinamento di uno storico passaggio del testimone nel giorno delle sue dimissioni dall’ospedale San Raffaele, dopo l’intervento al cuore e dopo quasi un mese di convalescenza.
– Che la trattativa fosse arrivata a un buon punto era nell’aria, ma sentire la notizia dalla vivavoce di Berlusconi è altra cosa, fa un altro effetto, lascia tutti stupiti.
– Cosa attendersi adesso? Il closing è stato rinviato alla prossima settimana, in modo che anche Berlusconi potesse valutare gli ultimi dettagli.
POSSIBILITA’ RIPENSAMENTI – Il percorso, come confermato dallo stesso Berlusconi, c’è ed è quello di consegnare il Milan nelle mani di un gruppo solido che, con il presidente rossonero da garante, possa far tornare i rossoneri a competere con i top club europei.
– Berlusconi, però, nella dichiarazione di ieri ha fatto giusto un accenno ai cinesi parlando di un’idea di consegnare a loro il club, visto che godono anche di un interessamento e partecipazione statale.
– Un’unica cosa resta ancora da chiarire: chi sono effettivamente i partecipanti a questa cordata? L’unico eventuale ripensamento si potrà scatenare su questo punto.
Matteo Torti