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Rubin Kazan Inter 3 a 0 Europa League girone H, figuraccia neroazzurra in Russia

Scudetto InterBrutta prestazione degli uomini di Stramaccioni in Russia che, seppur con l’alibi dei molti giovani in campo, patiscono un pesante 3 a 0. Prima sconfitta in Europa e secondo posto matematico nel girone. Qualcosa di meglio, anche pensando al sorteggio dei Sedicesimi di finale, si sarebbe potuto fare. La disastrosa “campagna di Russia” si aggiunge alla striscia negativa iniziata con l’Atalanta e proseguita con il pareggio contro il Cagliari.

 

Stramaccioni, per la sfida contro il Rubin Kazan valida esclusivamente per decidere chi tra neroazzurri e russi accederanno ai Sedicesimi di finale dell’Europa League come prima classificata, decide di far rifiatare alcuni big. In campo, quindi, ci va una formazione giovane e rimaneggiata.

 

Le novità per l’Inter iniziano dalla porta, dove troviamo Belec. In difesa spazio al trio formato da Ranocchia, Silvestre e Juan Jesus. Centrocampo a cinque con Jonathan, Romanò, Gargano, Benassi e Pereira. Davanti, invece, sarà Coutinho a supportare Livaja, bomber di coppa.

 

Berdyev, invece, schiera la sua squadra con un 4-2-3-1. Davanti a Ryzhikov, spazio a Kuzmin, Bocchetti, Sharonov ed Ansaldi. Doppio mediano con Natcho ed Orbaiz. Dietro a Dyadyun, unica punta, agiranno Eremenko, Kasaev e Karadeniz.

 

Nemmeno il tempo di iniziare e per l’Inter arriva subito un dispiacere; passano poco più di cento seocndi quando Juan, cercando di ribattere un cross, sfiora appena il pallone e colpisce il palo della propria porta. Sulla respinta si avventa Karadeniz: rete. Rubin Kazan subito in vantaggio.

 

I neroazzurri cercano una timida risposta al 5’ con Livaja, ma il tiro della giovane punta non impensiersce l’estremo difensore avversario. Al 9’ si mette in mostra anche Coutinho: percussione centrale del giovane brasiliano che, però, decide di calciare anziché servire Romanò libero. Palla in corner.

 

Al 14’ buon recupero di Jonathan che avvia l’azione; Coutinho, però, sbaglia l’ultimo passaggio. È soprattutto in mezzo al campo che la squadra di Stramaccioni fatica: Benassi e Romanò osano troppo poco.

 

La rete del Rubin Kazan in apertura di tempo addormenta la partita che, per vedere un’altra occasione pericolosa, ci fa attendere il 28’: calcio d’angolo battuto da Pereira, ma Juan non trova l’appuntamento con la sfera. I russi controllano bene il gioco a metà campo e lasciano ben poco spazio alle ripartenze interiste.

 

Al 36’ primo giallo del match: l’arbitro Skjerven lo sventola a Livaja per fallo di ostruzione. Tre minuti dopo ammonito anche Gargano, entrato con eccessiva irruenza.

 

L’ultima azione del primo tempo arriva al 43’ e porta la firma di Coutinho, l’unico neroazzurro un po’ volitivo in questa prima frazione di gioco. Bocchetti, comunque, lo ferma e vanifica le speranze di riagguantare in extremis il pareggio.

 

Quella vista all’opera in questa prima frazione di gioco è un’Inter senza dubbio volenterosa, ma appare come una squadra nuova, senza gioco e poco mobile. Per ristabilire la parità serve ben altro, i russi non stati praticamente mai impensieriti.

 

Stramaccioni si accorge dell’assenza di carattere ed inizia la ripresa con due modifiche: entrano capitan Zanetti e Palacio al posto di Romanò e Livaja. Neroazzurri immediatamente avanti: al 47’ tira una sventola Gargano; la sfera viene respinta con i pugni da Ryzhikov.

 

Pochi secondi dopo primo squillo anche per Palacio; l’argentino stoppa elegantemente, ma la sua conclusione è imprecisa.

 

Al 59’ anche anche il Rubin Kazan effettua il primo cambio: entra Rondon per Dyadyun. Pochi secondi dopo infortunio per Kasaev: entra Tose. Al 65’ grande occasione per l’Inter con Palacio che, su assist di Ranocchia, calcia a rete: palo pieno per l’argentino.

 

Al 73’ problema fisico per Ranocchia che è costretto ad uscire: al suo posto entra il giovanissimo Donkor. Dopo le fiammate di inizio ripresa, il ritmo dei neroazzurri sembra essere nuovamente calato.

 

Al 76’ torna a farsi vivo Coutinho con una bella azione personale dall’out di sinistra; il suo tiro, però, termina tra le braccia dell’estremo difensore avversario.

 

L’Inter si spegne definitivamente e nei minuti finali crolla: all’86’ i russi servono il raddoppio con Rondon che sfrutta al meglio una brutta chiusura di Donkor. Quando tutto sembra finito, al 92’, arriva la doppietta del colombiano che, questa volta, approfitta di una indecisione di Silvestre.

 

Finisce così, con un netto 3 a 0 per i russi. La prossima partita, l’ultima del girone H, si giocherà giovedì 6 dicembre 2012 alle 21.05 e vedrà di fronte i neroazzurri ed il Neftchi Baku.

 

 

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Matteo Torti

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