Cronaca

Rifiuti Parco delle Groane Milano: inchiesta e foto di Cronaca Milano

Sul biglietto da visita il parco delle Groane si presenta come un’oasi incontaminata, nella quale è possibile trascorrere una piacevole giornata in mezzo alla natura. In realtà, è sufficiente una semplice passeggiata per accorgersi dei tanti rifiuti che danneggiano la bellezza del luogo. Ecco che cosa ho scoperto grazie alla preziosa segnalazione di Gianfranco S., un nostro fedele lettore.

 

IL PARCO DELLE GROANE: DOVE SI TROVA? – Per chi non lo conoscesse, il Parco delle Groane:

  • È un’area protetta regionale istituita nel 1976 che conta più di 3.000 ettari;
  • Occupa il più importante terreno semi-naturale dell’alta pianura lombarda;
  • Si trova a nord ovest di Milano, a circa mezz’ora di automobile;
  • È amministrato da un consorzio costituito dal Comune e dalla Provincia di Milano oltre che dagli altri Comuni interessati dall’area del parco;
  • Ospita una ricca fauna (tra cui anfibi, rettili e uccelli) e flora (le brughiere che vi crescono sono fra le più meridionali d’Europa);
  • Contiene siti di valore storico-artistico ed encomiabili testimonianze di archeologia industriale.


GOMME DI CAMION ABBANDONATE – La mia inchiesta parte da Cesano Maderno, uno dei 16 Comuni coinvolti nell’amministrazione del parco:

  • Non appena arrivato sul posto, osservo che ci sono numerosi pneumatici di camion abbandonati abusivamente al di sotto dei maestosi alberi del parco. Fra i cespugli mi accorgo che fa capolino anche un materasso;
  • “E’ arrivato un camion e ha scaricato qui le gomme per non dover sostenere i costi di smaltimento – mi racconta il nostro lettore – hanno contattato gli organi di competenza ma nessuno si è mai fatto vedere;
  • Lungo il percorso m’imbatto, inoltre, in molte cartacce e bottiglie, alcune delle quali sono state gettate nei corsi d’acqua che attraversano il parco.

 

C’E’ ANCHE UN VECCHIO BUNKER

  • Addentrandomi nel querceto, scovo un vecchio bunker mai rimosso dalle amministrazioni comunali che si occupano della gestione del parco;
  • “L’intera area era una zona militare – si affretta a spiegarmi Gianfranco – e quel bunker che vedi era una mitragliera italiana. Il suo interno è pieno di bottiglie di vetro sparpagliate”;
  • Sotto il fogliame osservo che ci sono anche materiali plastici, dei quali non è dato conoscerne la provenienza né tanto meno l’utilità.

 

NON SOLO CARTACCE, MA ANCHE ETERNIT E TANICHE VUOTE –

  • L’incuria dei visitatori del parco non si è limitata a “qualche” bottiglietta di plastica;
  • Nel mio tragitto incontro anche taniche vuote, materiali elettrici ed eternit;
  • Oltre ad essere particolarmente pericolosi, questi rifiuti non hanno ragion d’essere in un luogo regolarmente frequentato da adulti, ma soprattutto da bambini.


TANTA INCURIA E POCO RISPETTO PER LA NATURA –

  • I parchi così come le specie floreali e faunistiche che vi fanno parte sono un bene di inestimabile ricchezza al quale non possiamo né dobbiamo assolutamente rinunciare;
  • Tutti noi dovremmo ricordarcene e impegnarci ad adottare una condotta che sia realmente rispettosa della natura. Il verde deve rimanere tale e per nessuna ragione deve essere mortificato dalle “tracce” della presenza umana;
  • La speranza è che, dopo quest’ennesima segnalazione, le Amministrazioni responsabili e in particolare, per quello che riguarda la mia inchiesta, il Comune di Cesano Maderno possano finalmente intervenire e porre rimedio alla situazione ripulendo l’intera area dai rifiuti;
  • Come sempre tutti i lettori di CronacaMilano sono invitati a partecipare al dibattito e/o a segnalare altri casi simili a quello tristemente riscontrato nel Parco delle Groane: non mancheremo di intervenire.


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Francesco Tempesta

 

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