Viabilità Milano, boom di motorini e fuga delle auto: moto e scooter non inquinano?
I dati sono il risultato di una ricerca realizzata dalla Camera di Commercio di Milano sul sistema logistico lombardo, presentati durante la Mobility Conference svoltasi nella sede di via Meravigli CCIA: l’aspetto preponderante è quello di una vera e propria “fuga dalle auto” compiuta dai milanesi dal 2000 ad oggi.
I DATI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO: – 20% DI AUTO E + 38% DI MOTORINI – Secondo quanto emerso dall’analisi degli ultimi 10 anni, a Milano sono sempre meno le automobili, scese al -20%, e sempre di più i motorini, saliti al +38%. Nel dettaglio:
– a Milano si contano oggi 557 auto ogni 1000 abitanti, rispetto alle 700 di 10 anni fa.
– i motorini, invece, sono passati da 79 a 108 ogni 1000 residenti, portando Milano al 21esimo posto in Europa per densità di moto.
L’EFFETTO AREA C: EVIDENTE L’AUMENTO DEI MOTORINI, MA LE DUE RUOTE NON INQUINANO? – A tre settimana dal varo di Area C, evidente l’aumento di moto e motorini nella Cerchia, poiché possono varcare le telecamere dell’Area C senza dover pagare il super ticket di 5 euro.
– In merito, già all’indomani del battesimo di Area C, era stato chiesto al 31enne assessore alla Viabilità di Milano, Pier Francesco Maran: “Assessore, il provvedimento non porterà l’incremento del numero di motociclette all’interno della Cerchia?” Placida la risposta di Maran: “Per noi va bene, occupano meno spazio”. Alla logica replica: “Ma, assessore, inquinano comunque molto”, Maran aveva concluso ventilando nuovi esborsi per i cittadini: “Stiamo già pensando a nuovi provvedimenti”.
– Intanto, le centraline di Arpa non hanno lasciato margine di dubbio poiché, prima del provvidenziale intervento della neve, durante l’entrata in funzione di Area C i valori del Pm10 hanno continuato a levitare, raggiungendo il record di livelli quasi 4 volte superiori il limite consentito.
I DATI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MONZA E BRIANZA: AREA C COSTA 700MILA EURO SETTIMANALI ALLE IMPRESE DI MILANO E HINTERNLAND – In tutto ciò, anche la Camera di Commercio di Monza ha presentato una ricerca, analizzando le ripercussioni economiche causate da Area C alle imprese lombarde. Nel dettaglio:
– arrivano a quasi 700 mila euro a settimana le perdite causate da Area C alle imprese milanesi e dell’hinterland;
– il 34% delle imprese lombarde, infatti, rinuncia a entrare nel centro della città per via della nuova misura;
– il 18% delle imprese, inoltre, sempre al fine di non pagare l’Eco-tass si obbliga a parcheggiare fuori dalla Cerchia.
GLI IMPRENDITORI CONTRARI – Assolutamente contrari alla nuova misura, secondo i dati della Camera di commercio di Monza e Brianza, il 34,1% degli imprenditori contattati dall’indagine;
– il 18,7% pensa che il ticket di ingresso sia dannoso per l’economia.
GLI AUMENTI PER I CLIENTI FINALI – In tutto ciò, mentre Palazzo Marino ha stabilito che a marzo tutti i dipendenti del Comune di Milano si troveranno in busta paga un aumento di ben 800 euro, l’8% degli imprenditori rientranti nella ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza hanno dichiarato l’inevitabile: le spese sostenute per Area C verranno fatte ricadere sui clienti finali.
INIZIATIVE PER I CITTADINI CONTRO AREA C – Per tutti i cittadini che non vogliono Area C, CLICCA QUI per conoscere le iniziative predisposte.
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Di Redazione