Cronaca

Donne aggredite Milano, è record: tra stupri e rapine 13 casi in 10 giorni, elenco e dettagli

Dopo la diminuzione delle violenze sessuali raggiunta nel 2010, le aggressioni contro le donne sono aumentate toccando adesso livelli record: dal 25 aprile al 4 maggio 2012, tra scippi, stupri e rapine si è giunti a 11 casi in 10 giorni.

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L’AUMENTO DEI REATI NEL 2011 – Secondo i dati emersi, nel 2011 i reati sono aumentati, rispetto al 2010:

– del 5,8% con picchi per i borseggi del 18%,

– per le rapine in strada del 13%.

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LO SMANTELLAMENTO DEI NUCLEI DI SICUREZZA – Dall’insediamento della nuova Giunta, il Comune di Milano ha cancellato e sostituito i seguenti nuclei speciali:

630 militari  del progetto “strade sicure”, a presidio delle zone più a rischio di Milano,

– l’Nttp della Polizia locale, i cui uomini svolgevano un ruolo di repressione della clandestinità e, ora, sono stati trasferiti a fare  multe  nelle  corsie preferenziali,

– i nuclei speciali che presiedevano agli sgomberi dei nomadi e che, oggi, hanno il ruolo di   preavvertire i rom qualche settimana  prima  degli allontanamenti, come avvenuto per il Cavalcavia Bacula dove i nomadi sono tornati e si sono reistallati già il giorno successivo,

– Il tutto è stato sostituito da 350 vigili di quartiere utilizzati come mediatori sociali e psicologi, che hanno l’ordine  di chiamare polizia e carabinieri in caso di rapine, scippi, furti o altri reati predatori del genere.

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LE 13 AGGRESSIONI ALLE DONNE NEGLI ULTIMI 10 GIORNI – Per quanto riguarda le aggressioni alle donne avvenute negli ultimi 10 giorni, nel dettaglio, l’elenco, comprende:

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Mercoledì 25 aprile un 40enne con precedenti ha aggredito una ragazza di 25 anni alla fermata Lambrate della metropolitana “verde”, buttandola a terra e calandosi i pantaloni.

Giovedì 26 aprile una mamma è stata stuprata nel parco di Villa Litta, dopo aver portato i figli a scuola.

Venerdì 27 aprile 3 donne aggredite: in via Bruzzesi una 66enne è stata rapinata anche degli anelli che aveva alle dita, con annesso tentativo di stupro; lo stesso giorno è stata aggredita anche una donna originaria del Camerun. In più, una ragazza di 31 anni a bordo di un treno intercity partito da Milano Rogoredo e diretto a Modena è stata stuprata da un ragazzo marocchino accompagnato da un amico tedesco.

Sabato 28 aprile altri due casi in metropolitana: in momenti differenti sono state aggredite due donne alla stazione della metro di Sant’Ambrogio.

Domenica 29 aprile altri 3 casi, altre 3 donne: una ragazza salvadoregna molestata alla mentro Famagosta da un gruppo di sudamericani e una donna aggredita in piazza Belfanti, zona viale Liguria. In più, una giovane italiana camminava verso la stazione di Porta Garibaldi quando improvvisamente è stata bloccata da un uomo che l’ha immobilizzata abbracciandola e bloccandole le braccia .

Venerdì 30 aprile è stato il caso di Jolanda Colombo, la milanese di 67 anni aggredita e massacrata con 21 coltellate nell’androne della sua casa in via De Pretis.

Giovedì 3 maggio una 29enne ha denunciato di essere stata violentata e seviziata al Parco Nord da tre uomini.

Venerdì 4 maggio una donna greca di 19 anni è stata rapinata alle 4 di notte circa in via Gentilino.

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IL COMMENTO DEL COMUNE DI MILANO DOPO LO STUPRO A VILLA LITTA – All’indomani del secondo stupro, avvenuto a Villa Litta, è arrivata la frase solidale del Comune di Milano, non espressa personalmente dal sindaco bensì da Francesca Zajczyk, delegata del Sindaco Giuliano Pisapia alle Pari Opportunità.

 – Palazzo Marini ha quindi precisato di essere “molto vicino alla signora aggredita ieri” e, per non sbagliare, la delegata del sindaco ha precisato di voler “testimoniare la stessa solidarietà” anche alla ragazza che l’altro ieri è stata aggredita all’uscita della stazione di Lambrate.

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IL COMMENTO DELL’EX VICESINDACO ED EX ASSESSORE ALLA SICUREZZA DI MILANO – “Di fronte a tutto quanto sta accadendo la Giunta, gli Assessori e la maggioranza continuano a polemizzare con  l’opposizione – ha detto l’On. Riccardo De Corato. –  Come  un  disco  rotto ripetono che il Governo Berlusconi ha operato  tagli alle forze dell’ordine, dimenticando che è lo stesso Governo che  inviò  630 uomini nell’operazione denominata “strade sicure” (eliminato dal Sindaco Pisapia alla vigilia dell’agosto 2011) in 34  quartieri  di  Milano a presidio di zone alto rischio come Gratosoglio, via Padova, Via Imbonati, Piazza Tirana, Corvetto, Via Quarti a Baggio ecc. che hanno avuto il merito di far diminuire del 34% i reati nel 2010.

– “Giunta   e   maggioranza  di  centro-sinistra  non  vogliono  ammettere  il fallimento  del  modello  sicurezza  di  Pisapia è sotto gli occhi dei milanesi,  – ha aggiunto De Corato, che ha posto l’attenzione anche su un’altra categoria di aggressioni, ovvero quelle ai danni degli anziani, come l’81enne deceduto la scorsa settimana in via Mac Mahon, a causa di un malore accusato durante una rapina nel proprio appartamento.

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C.A.

 

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