Eventi Fuorisalone Design 2012 Milano, cosa vedere al Brera District
Nel quadro delle attività, esposizioni e mostre presenti alla settimana del Design, uno spazio importante deve essere meritatamente dedicato alla zona di Brera, viatico importante per godere appieno del mood e del contesto dentro al quale i giovani artisti, e con loro le opere, si muovono.
Le strade che delimitano questi percorsi rispondono pienamente all’idea di una città a misura d’Europa. Il dialogo astratto che si cela tra l’architettura, i negozi, i passanti e le attività svolte, sono una cartolina piacevole e rilassante sulla quale stendersi a godere davvero della città di Milano, senza la fretta meneghina o il canto di sirena dell’affare da sbrigare a tutti i costi.
Per questo, ma non solo, Brera si candida a fare da controcanto a Tortona e dintorni, con quest’ultima area velata dal fiorire dei nuovi designer nonché da un’attitudine portata esplicitamente alla dolce vita in notturna. Particolarmente piacevole è dunque vagare in Brera col favore della mattinata, quando ancora i pellegrini della terra del design son pochi o rilassati. Le novità, i particolari curiosi, gli intelletti prestanti, d’altronde non sembrano mancare nemmeno qui.A seguire, alcuni consigli su fatti, luoghi o situazioni:
Change Up! E Giorgio Caporaso: frutto di una sinergia che ha visto al centro preoccupazioni di carattere pratico a riguardo della sostenibilità ambientale e sociale, quanto ospitato presso 9to5 è materia di incontro tra etica ed estetica. La sostenibilità viene intesa anche nella valenza prettamente materica dove il tutto rima con la resistenza dell’oggetto e la possibilità di smaltirne o riciclarne le parti. L’allestimento è frutto di un lavoro di Caporaso nei termini di un’eleganza non invasiva frutto dell’utilizzo di carta e cartone.
– Indirizzo: Corso Garibaldi 42, 9to5
– Date: 17 al 22 aprile
– Orario: dalle 10:00 alle 20:00; venerdì 21 aprile fino alle 24:00
Dignity Design Collection: è da sottolineare come, pur richiamati dai lustrini, dalle forme e dagli oggetti, la maggior parte dei progetti messi in campo inizino tutti a rispondere anche al dettame della sostenibilità e del sociale. Per quanto riguarda l’ultimo aspetto, segnaliamo questa collezione di accessori per la casa e la persona, il cui pregio è quello di essere il risultato di un lavoro condotto direttamente in Thailandia. Il progetto della Fondazione Internazionale Buon Pastore è difatti figlio di un percorso dalle varie tappe, e sempre incentrato sul desiderio di spingere all’autonomia e all’autosufficienza donne abitanti in quell’area. Non è un caso che i ricavi della vendita saranno utilizzati per pagare il salario delle artigiane, nonché per le materie prime o le spese al dettaglio. A completare il tutto la raccolta delle fotografie di Patrizia Scarzella (la quale ha lavorato al progetto insieme a Valentina Downey) nonché la collezione di gioielli realizzati in Cambogia dagli allievi della Scuola Argentiera “Bottega d’Arte” in collaborazione con la Onlus Il Nodo.
– Indirizzo: Corso Garibaldi 116, Biblioteca S.M. Incoronata, Sala degli Archi
– Date: 17 al 22 aprile
– Orario: da martedì a venerdì 16:00 alle 21:00; sabato e domenica 10:00 alle 21:00
Pietra Carta Forbice. L’Hotel è riciclabile?: l’ironia facilmente desumibile dal titolo è presto spiegata. Il progetto è curiosamente figlio di una necessità pratica: la sostenibilità ambientale e dei materiali come riflessione sulle potenzialità del riciclo nell’ambito dell’uso alberghiero tout court. Ci si riferisce qui alla Masseria Torre Coccaro, in quel di Puglia, ambito nel quale la riflessione ha preso l’avvio. Nell’esposizione sono presentati alcuni “prototipi” e una campionatura di prodotti realizzati con materiali riciclabili o riciclati e il tutto vuole essere un incentivo a un’opera di sensibilizzazione degli operatori nonché del turista. Il progetto è sicuramente interessante, resta da vedere se tali elucubrazioni potranno attecchire sul mercato propriamente detto.
– Indirizzo: Corso Garibaldi 116, Biblioteca S.M. Incoronata, Sala delle Colonne
– Date: 17 al 22 aprile
– Orario: da martedì a venerdì 16:00 alle 21:00; sabato e domenica 10:00 alle 21:00
SPREAD “Life Stripe”: progetto poetico e ambizioso, quello dei due designer giapponesi Hirokazu Kobayashi e Haruna Yamada, riunitisi sotto il nome di SPREAD. Nato ufficialmente nel 2004, il progetto creativo della coppia ha le sue basi nella ricerca cromatica pura e comparata. Il tutto nasce difatti come sintesi di un lavoro di design che indaga sulla vita stessa, facendone di fatto qualcosa di strettamente legato all’arte contemporanea pura e semplice. Si hanno di fronte vere e proprie opere, trasversali all’industria o al mercato e piuttosto, quando declinano al sociale, più vicini a veri e propri happening laboratoriali. In questo senso, magnifico vedere il duo (e i collaboratori) all’opera e a confronto con i bambini vissuti a Fukushima. A ogni modo tutto è il frutto di un lavoro sui colori, i quali dopo analisi, invenzione e discussione sono stati associati a particolari attività di una “giornata tipo”; un campione fittizio, per intendersi. Le attività prevedono il dormire, mangiare, lavarsi, uscire con gli amici, sport, appuntamento, telefono/email/internet, lavoro, far crescere i bambini ed altro ancora. Fondamentalmente, una giornata nella vita di una persona viene misurata in colonne colorate e resa oggetto. Semplice, bellissimo. Il risultato è un miscuglio psichedelico e pop in grado di farsi poesia oltre che design. Un lavoro perfettamente riuscito, che nelle varie declinazioni (i bambini già citati; Etsuko Yakushimaru cantante di un gruppo – Soustaisei Riron, j-pop, rock e dintorni; un tassista; una “hikikomori”, ovvero una donna depressa, delusa, disoccupata; un bizzaarro Okapi; etc) dà vita a un mosaico perfetto. L’ammirazione per Life Strip sta nel fatto che, per una volta, rappresenta la vita, pura e semplice, in modo giocoso, stimolante, infantile nella più positiva tra le accezioni. Il duo, inoltre, in collaborazione con l’associazione no profit “Orto dei sogni”, raccoglie cinquantamila euro per portare quest’estate, in Sardegna, quindici bambini giapponesi, dai 6 ai 12 anni, di Fukushima.
– Indirizzo: Via Solferino 25 (ingresso via Marsala 1)
– Date: 17 al 22 aprile
– Orario: da 10,30 alle 19,30
Appartamento Lago: si ripresenta, giustamente immancabile, l’Appartamento Lago: luogo e concetto che richiamano l’idea dell’apertura delle abitazioni al pubblico, in quanto oggetto di design e soggetto dell’accoglienza di ulteriori oggetti e concetti e installazioni e companatico. Difficile restituirne in pieno le declinazioni. L’unica strada percorribile è quella di visitare passo passo gli ambienti, lasciando a vagare sia il piede che l’immaginazione; ringraziando LagoStudio.
– Indirizzo: Via Brera
– Date: 17 al 22 aprile
– Orario: da 10:00 alle 19:00; venerdì fino alle 23:00
Ex Novo: il progetto si distingue per l’utilizzo della tecnologia del 3d printing da parte dell’azienda trentina. Questa tecnica particolare è in grado di riprodurre elementi naturali e formule che richiamano la ricorsività e modelli geometrici che paiono ispirarsi a frattali, spirali e altro. Il lavoro, e le attività connesse (trasmissioni radio e collaborazioni con gli ascoltatori per rendere Milano secondo il modello di una scultura tridimensionale), sono una forma di immaginazione geometrica, materiale ed estremamente affascinante del design e affini.
– Indirizzo: Corso Garibaldi 117, Dream Factory
– Date: 17 al 22 aprile
– Orario: da 10:00 alle 21:00
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Daniele Ferriero