Inter – Lazio 2 a 2 Serie A sedicesima giornata, un grande secondo tempo
Un primo tempo da dimenticare e una ripresa da incorniciare; è un’Inter con due facce quella scesa in campo questa sera contro la Lazio. L’approccio completamente sbagliato costa caro in avvio e l’Inter dopo cento secondi si trova già in svantaggio a causa della rete di Felipe Anderson; il brasiliano raddoppia prima della fine del tempo, ma nella ripresa è tutta un’altra Inter: grinta, dinamismo e una buona trama offensiva. Sboccia il talento di Kovacic, ritrova il gol Palacio e tanto entusiasmo per Bonazzoli. Unico neo Guarin, diventato il vero bersaglio di San Siro dopo l’esonero di Mazzarri.
Vincere contro la Lazio per dare continuità alla vittoria di sette giorni fa contro il Chievo e riproporsi come valida concorrente per il terzo posto.
Per farlo Mancini, complice anche l’assenza di Osvaldo, si affida a Icardi e Palacio, supportati da Kovacic. Mediana con Kuzmanovic in mezzo e Guarin e Dodò ai lati. In difesa, davanti ad Handanovic, confermata la bocciatura per Vidic e dentro D’Ambrosio, Ranocchia, Juan Jesus e Nagatomo.
Di fronte una Lazio che, in caso di vittoria, salirebbe a 29 punti al terzo posto solitario. Saranno Mauri e Felipe Anderson ad agire ai lati di Klose, con Parolo, Ledesma e Lulic a centrocampo. In difesa, davanti a Marchetti, spazio per Basta, De Vrij, Cana e Radu.
Partenza shock dell’Inter che dopo cento secondi si trova già sotto. E’ di Felipe Anderson, l’uomo più in forma del momento per la Lazio, a superare Handanovic con un bel mancino che passa tra le gambe dello sloveno.
I neroazzurri cercano subito la reazione, ma si scoprono e finiscono per concedere più spazi alla Lazio. Al 5′ ancora il brasiliano pericoloso: destro al volo dal limite dell’area piccola e sfera che sorvola la traversa.
Al 9′ i neroazzurri si affacciano nella metà campo avversaria: cross di D’Ambrosio per Icardi, ma Lulic anticipa l’argentino ex Sampdoria. Pochi secondi dopo ci prova Guarin: conclusione potente dai ventidue metri, ma Marchetti si distende e blocca.
Al 17′ primo cartellino del match: Tagliavento sventola il giallo a Felipe Anderson che ferma in ritardo Nagatomo, lanciato sulla fascia sinistra.
Dopo l’inizio scoppiettante, la partita vede calare i suoi ritmi. Al 28′ bella palla per Palacio che però non controlla bene e finisce per favorire l’uscita di Marchetti. Al 30′ ci prova Guarin da fuori area: sfera che termina sull’esterno della rete.
Pochi secondi dopo secondo giallo del match: ammonito Klose che atterra Kovacic nel cerchio di centrocampo. Al 36′ arriva il raddoppio della Lazio: Felipe Anderson parte dalla sinistra, slalomeggia sino dentro l’area interista e spiazza Handanovic con un bel colpo da biliardo. 0 a 2 a San Siro.
Al 44′ primo cambio per Mancini: il tecnico di Jesi, d’improvviso, decide di richiamare in panchina Dodò e manda in campo Medel. Il brasiliano ex Roma non sembrava soffrire di particolari malanni.
Dopo un minuto di recupero, Tagliavento manda tutti negli spogliatoi. Finisce sul 2 a 0 per la Lazio un primo tempo in cui l’Inter non ha mai messo in difficoltà Marchetti. Biancocelesti molto cinici che ringraziano un gran Felipe Anderson, autore di una doppietta.
Le due squadre tornano in campo con gli stessi effettivi. Al 50′ ammonito D’Ambrosio che commette fallo su Klose. Al 54′, visto le difficoltà neroazzurre ad entrare in area, ci prova ancora Guarin dai ventidue metri. Tiraccio del colombiano che si spegne in curva.
Al 55′ primo cambio per Pioli: dentro Djordjevic per Klose. Al 58′ grande giocata di Kovacic che va fino sul fondo, poi rallenta e serve a rimorchio Icardi che da ottima posizione non inquadra la porta.
Ora i neroazzurri spingono: al 60′ ci prova Kuzmanovic, ma Marchetti ha un bel riflesso e manda in corner. Passano due minuti e dalle parti di Marchetti si fa vedere anche Palacio: l’argentino si gira e conclude, ma manda a lato.
Pioli decide che è il momento di inserire nuove forze fresche: fuori Lulic e dentro Onazi. La superiorità interista di questi ultimi minuti si concretizza al 65′ con un gol meraviglioso di Kovacic che sugli sviluppi di un corner lascia partire un grande destro al volo dal limite dell’area che si insacca nonostante la deviazione di Marchetti. Ora l’Inter torna in partita.
Inter nuovamente avanti al 69′: questa volta è Icardi a cercare la via del gol con un bel destro dal limite dell’area. Marchetti para. Al 74′ protesta la Lazio per la mancata espulsione a D’Ambrosio che, già ammonito, entra in ritardo su Felipe Anderson. Tagliavento non è dello stesso avviso: fallo, ma niente cartellino per l’ex Torino.
Pochi secondi dopo dentro il giovane Bonazzoli al posto di un fischiatissimo Guarin. Al 79′ arriva anche il pareggio: punizione battuta di Bonazzoli, colpo di testa ravvicinato di D’Ambrosio e tap-in vincente di Palacio. 2 a 2 e rimonta completata.
All’80’ prima chance della ripresa per la Lazio: sinistro a giro di Mauri dal vertice destro dell’area di rigore. Sfera che termina a lato. Pochi secondi dopo dentro Gonzales per Ledesma.
Ora l’Inter è scatenata: all’81’ Kovacic sfiora il 3 a 2 con un lob di testa che Marchetti alza sopra la traversa. All’87’ ammonito anche Gonzales. Poi al 90′ incertezza della retroguardia interista che rischia di costare caro, ma Djordjevic nell’area piccola non ne approfitta.
Al 91′ dentro Campagnaro per un nervoso, ma molto volitivo D’Ambrosio. L’ultima chance arriva a pochi secondi dalla fine del terzo ed ultimo minuto di recupero: Medel serve Icardi, ma l’argentino sbaglia tutto mentre si trovava tutto solo davanti a Marchetti.
Brutta la prestazione di Icardi, sempre troppo impreciso sotto porta. Grande prova, invece, di Kovacic vera anima tecnica e tattica questa sera. Da sottolineare anche i fischi piovuti su Guarin al momento della sua sostituzione.
Termina con un pareggio il 2014 interista. Ora qualche giorno di vacanza e poi nuovamente in campo per prepararsi al meglio per la seconda parte di stagione e alla prima sfida ufficiale del 2015 che andrà in scena alle 21.00 di Martedì 6 Gennaio e che vedrà l’Inter impegnata contro la Juventus a Torino.
La classifica interista non si muove molto; i neroazzurri salgono a quota 21 punti all’undicesimo posto e rimangono a -3 dalla Fiorentina, a -4 dai cugini rossoneri e a -6 dal trio al terzo posto formato da Lazio, Sampdoria e Napoli.
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Matteo Torti
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