Amichevoli Inter e Milan, è crisi a Milano? Calciomercato tra Perisic, Romagnoli e Ibrahimovic
Da come era iniziata l’estate, almeno sotto il profilo del calciomercato, c’era da aspettarsi certamente di meglio. E invece, a meno di venti giorni dall’inizio del campionato, scopriamo che Inter e Milan hanno gli stessi cronici problemi della scorsa stagione. Qualcosa è cambiato, in campo e in panchina, ma le due società hanno preferito chiudere gli occhi sui reali problemi delle due rose: la difficoltà dei neroazzurri di costruire gioco e la labilità difensiva dei rossoneri. Alla chiusura del mercato mancano ancora venticinque giorni: serviranno per porre rimedio a questi problemi che rischiano di compromettere anche la prossima annata?
INTER: CINQUE GIOCATORI, UN UNICO COMPITO … (MISERAMENTE FALLITO) – Vi ricordate la scorsa stagione? Quante volte il tifoso neroazzurro si era ritrovato al lunedì mattina a pensare al cronico problema della propria squadra del cuore nel creare gioco? Al cronico problema della distanza fra centrocampo e attacco?
– Due reparti che ad agosto 2014, almeno sulla carta, dovevano essere uniti dalla tecnica di Kovacic, dalla fantasia di Hernanes e dalla grinta di Guarin. Obiettivo miseramente fallito e così, a gennaio 2015, dentro anche Brozovic e Shaqiri.
– Cinque giocatori con un unico compito: costruire gioco in modo ordinato per servire più palloni possibili a Palacio e, soprattutto, Icardi, grande bomber d’area di rigore. Compito miseramente fallito.
MILAN: CINQUE GIOCATORI, UN UNICO COMPITO … (MISERAMENTE FALLITO) – E mentre il tifoso neroazzurra rimuginava sulla difficoltà dei propri beniamini di costruire gioco, ecco che il tifoso rossonero imprecava per le troppe partite buttate via per colpa di una fragilità difensiva divenuta, con l’addio di Nesta e Thiago Silva, il problema principale del Diavolo.
– Una fragilità difensiva che doveva essere riparata, oltre che dai già rossoneri Zapata e Mexes, anche dall’esperienza e dalla “rocciosità” di Alex, dalla grinta e dalla cattiveria agonistica di Rami e, perchè no, dal costante impegno di Paletta.
– Cinque giocatori con un unico compito: ridare solidità alla fase difensiva rossonera, troppo in balìa degli attaccanti avversari. Compito miseramente fallito.
IL CALCIOMERCATO ALL’ORIZZONTE – Poco male si diceva a maggio 2015. La stagione che si avviava al termine era stata compromessa da troppo tempo, ma all’orizzonte c’era l’estate.
– Un’estate piena e vuota allo stesso tempo, senza manifestazioni che potessero in qualche modo influenzare il calciomercato. Appunto, all’orizzonte c’era il calciomercato. Quale occasione migliori per porre fine a queste croniche lacune?
– Un’estate di calciomercato da vivere intensamente; partita da subito con il derby, vinto dai neroazzurri, per Kondogbia e con le pretese rossonere di acquistare un grande attaccante. Non Jackson Martinez, sedotto dall’Atletico Madrid di Simeone, ma Carlos Bacca, il vero protagonista della scorsa Europa League.
– Grandi nomi, grandi cifre, la speranza anche di grandi giocatori. Tutto vero, ma a che pro? A livello di ruoli e necessità, i grandi colpi rosso-nero azzurri di questa estate erano ciò che i due club avevano realmente bisogno?
– L’Inter aveva prioritariamente bisogno di un mediano di rottura come Kondogbia? E i rossoneri avevano prioritariamente bisogno di un bomber d’area di rigore come Carlos Bacca? Ma mica i problemi erano la cronica difficoltà di creare gioco e la cronica difficoltà di difendere la propria porta?
L’ESITO DELLE AMICHEVOLI DI QUEST’ESTATE … (MISERAMENTE FALLITO) – In realtà, potrebbe obiettare qualcuno, mica sono arrivati solo Kondogbia e Carlos Bacca. No, certamente.
– L’Inter ha fatto un restyling della difesa acquistando Murillo, Miranda e Montoya ed ha puntellato l’attacco con Jovetic. Insomma, sono stati toccati tutti i reparti tranne il ruolo che dovrebbe unire centrocampo ed attacco.
– E il Milan ha pensato bene di puntare su Bertolacci a centrocampo e Luiz Adriano davanti, relegando l’aggiustamento difensivo al ritorno in rossonero di Rodrigo Ely, brasiliano classe ’93 messosi in luce in Serie B con Varese ed Avellino.
– E non c’è mica da stupirsi poi che l’Inter non abbia messo a segno nemmeno una rete contro Bayern Monaco, Milan, Real Madrid e Galatasaray e che il Milan abbia preso 5 gol da Bayern Monaco e Tottenham dopo averne subiti due a luglio dal Lione. Rossoneri, bisogna per onor di cronaca sottolinearlo, che hanno potuto esultare per la vittoria per 1 a 0 nel “derby cinese” e che si sono arresi al Real Madrid solamente ai rigori.
STA A VOI TROVARE LA LOGICA – Sì, sta a voi trovare la logica di queste operazioni. Problemi cronici, analisi realistiche, un calciomercato davanti e soluzioni pari a zero.
– Forse una logica, assurda, c’è: è quella di cercare di nascondere i reali problemi dando in pasto ai tifosi nomi e cifre che fanno ben sperare. Kondogbia e Jovetic da una parte, Bacca e Ibrahimovic dall’altra.
– Il tempo per rimediare, se in queste settimane si fosse lavorato con logica, ci sarebbe anche. Alla fine del calciomercato mancano 25 giorni. E allora non resta che sperare che Perisic possa risolvere il cronico problema neroazzurro e Romagnoli quello rossonero…
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Matteo Torti