Un Milan poco… Europeo
Messa in archivio un’altra stagione decisamente deludente, molti giocatori del Milan hanno già salutato tutti e sono partiti per le meritate (?) vacanze. Come, ad esempio, Niang e Menez, che poche ore dopo la sconfitta di Roma in finale di Coppa Italia, han pensato bene di postare foto che li ritraevano felici e sorridenti a Las Vegas, facendo ovviamente infuriare i tifosi. Alcuni non torneranno (ogni riferimento a Menez non è puramente casuale), perché la rivoluzione estiva (qualcuno la chiama epurazione) sarà profonda.
RIVOLUZIONE ROSSONERA – Qualche indicazione l’ha data di recente patron Berlusconi, che pure affaccendato nella cessione del club alla cordata cinese, è comunque riuscito a travestirsi anche da direttore sportivo e a dare qualche anticipazione di mercato: “Almeno 5 elementi ci saluteranno, abbiamo diversi giocatori in scadenza di contratto e altri che non saranno confermati. Tra questi Mexes, Boateng e Balotelli”. La sensazione è che la sconfitta di Roma in finale di coppa Italia contro la Juventus (CLICCA QUI ) abbia scavato un solco netto tra il Milan che avrebbe potuto essere in caso di Europa League e quello che invece sarà nella prossima stagione, un’altra senza “sbocchi” in coppa.
IL MILAN DI BROCCHI? – E così – con in più un budget estremamente risicato – torna in auge la conferma di Brocchi sulla panchina rossonera, anche se dipenderà dai cinesi e dalla loro volontà di investire. Perché un conto è ricominciare dai giovani, possibilmente italiani, come nell’idea recente di Berlusconi che lo aveva indotto a scegliere l’ex mister Primavera, un’altra è se davvero dovesse esserci un piano di rilancio in grande stile, con l’arrivo a Milano di campioni affermati in grado di far fare alla squadra e al club l’immediato salto di qualità (e allora la nuova proprietà vorrebbe puntare su Garcia o Emery in qualità di allenatori). Ma questa è un’altra storia. La storia che vogliamo raccontarvi oggi, invece, è quella che riguarda quei (pochi) giocatori del Milan che hanno ancora l’opportunità di salvare la stagione e che noi tutti, ovviamente, ci auguriamo riescano a farlo. Almeno per quanto riguarda gli italiani, naturalmente. O, sarebbe meglio dire, l’italiano…
UN MILAN POCO AZZURRO – De Sciglio, Bonaventura e Montolivo sono gli unici tre rappresentanti rossoneri chiamati da Conte a riscattare il loro onore in maglia azzurra. Anzi, “erano”, visto che la “macumba” ha colpito nuovamente Montolivo: prima ha cercato di farlo fuori con un infortunio al polpaccio e poi c’è riuscita definitivamente accanendosi sull’altro. Bonaventura, invece, dopo aver a lungo accarezzato l’idea di essere protagonista in Francia, è stato lasciato a casa proprio sul più bello. Così, dopo un inizio claudicante, De Sciglio, in “arte” il “nuovo Maldini” (come forse troppo pomposamente era stato presentato agli inizi della sua carriera), è l’unico ad essere riuscito a strappare un posto sull’aereo per Euro 2016: il terzino prodotto del vivaio rossonero ha chiuso la stagione in crescendo, come testimonia l’ottima prova contro la Juve a Roma, e si candida per una maglia da titolare.
I “BOCCIATI” – Anche Capitan Montolivo era stato tra i migliori all’Olimpico, una prestazione festeggiata con il rinnovo triennale del contratto che lo legherà ancora a lungo ai rossoneri, ma che è costato anche un infortunio che fino all’ultimo ne ha messo a rischio la presenza. Poi, come detto, è arrivato il nuovo stop durante l’allenamento post-Scozia, che lo ha messo definitivamente fuori dai giochi. Bonaventura, invece, è stata una delle pochissime note liete dell’annata del Milan: l’ex Atalanta, sebbene poco supportato dai compagni, è stato leader tecnico della squadra di Mihajlovic, anche se è arrivato in debito di ossigeno (anche per alcuni fastidiosi problemi fisici) al momento di tirare la volata a Brocchi e probabilmente la scarsa condizione fisica gli è costata il “taglio” azzurro. E non a caso, spentosi il suo estro, il Milan è definitivamente uscito di scena. Speriamo non succeda lo stesso anche alla nostra nazionale (CLICCA QUI per la lista completa dei convocati a Euro 2016).
QUANTI RIMPIANTI – A proposito di estro, c’è un altro (quasi ex) rossonero che potrebbe essere protagonista in Francia e che con le sue prestazioni potrebbe ulteriormente far sanguinare una ferita ancora aperta in casa Milan: parliamo di Stephan El Shaarawy, gioiello che Galliani aveva pescato nel Genoa dell’amico Preziosi, ma che poi – forse troppo frettolosamente – era stato scaricato dopo qualche stagione in chiaroscuro (anche a causa di infortuni importanti, va detto). Dopo la splendida seconda metà di stagione con la Roma di Spalletti, l’ex genoano si presenta ai nastri di partenza di con velleità di definitiva consacrazione, con buona pace del Milan, che alla riapertura del mercato lo perderà definitivamente visto che la Roma ne ha già preannunciato il riscatto.
GLI ESCLUSI – Chi invece sarà costretto a vedere gli Europei alla televisione, e non senza qualche rimpianto, sono Donnarumma e Romagnoli: il portierino rossonero – portierino per età, ovviamente, visto che in quanto a valutazione è già big (Berlusconi lo quota già sopra gli ottanta milioni) – ci ha sperato fino all’ultimo, il difensore – invece – ha perso ogni speranza col passare dei mesi: la sua stagione, infatti, ha ricalcato quella del Milan e le sue prestazioni non sono state sufficienti a convincere il CT. Un altro che si mangerà certamente le mani è Primadonna (Bonucci docet) Balotelli, alle prese con l’ennesima crisi post-fallimento dell’ennesima opportunità sprecata. E a proposito di rimpianti rossoneri, in Francia ci sarà invece Matteo Darmian, un altro prodotto del vivaio del Milan che, però, ha trovato fortuna altrove. È stato il Torino a credere nelle sue qualità e il Manchester United a intravedere in lui le stigmate del campione. Conte concorda, visto che difficilmente rinuncia alla sua “gamba” sulla fascia.
I MILANISTI DEGLI ALTRI – Non giocherà nell’Italia, ma sarà comunque in Francia con la sottomaglia rossonera, anche Juraj Kucka: il centrocampista slovacco è stato un altro dei più positivi nella pur disgraziata stagione del Milan e ora cercherà di chiudere in bellezza con la sua nazionale. Kucka, però, è un altro che non ha ancora idee chiare sul suo futuro, visto che la sua riconferma non è certa. E non tanto per le sue recenti prestazioni, anzi sono state proprio quelle a convincere il suo ex mentore Mihajlovic a chiedere al suo nuovo presidente Cairo di portarlo a Torino. Ma anche questa è un’altra storia. Per il mercato – infatti – c’è tempo, ora è il momento di sedersi sul divano, accendere la TV e tifare per i nostri ragazzi. E ovviamente anche bookmakers e scommettitori sono già scatenati, anche se l’Italia non risulta tra le favorite (CLICCA QUI per tutte le quote su Euro 2016). D’altronde, però, non lo è quasi mai. Ed è proprio quando parte a fari spenti che la nostra Nazionale dà il meglio…