Degrado via Padova Milano, Maria Teresa Baldini: “Più che una Babele è un bronx”. Scriveteci!
Era il 26 gennaio 2011 quando, in piena campagna elettorale per le amministrative del 15-16 maggio, l’allora candidato sindaco Giuliano Pisapia, durante uno dei suoi incontri con le realtà locali per discutere sulla vivibilità di una delle zone più multietniche di Milano, decideva di stupire tutti: “In via Padova si è creato un vero e proprio laboratorio sociale“. E non solo: “Da quella esperienza sono nate idee e proposte che possono essere utili in tutta la città per sperimentare soluzioni condivise”. Una ricetta che Pisapia aveva riassunto in un “monitoraggio continuo delle condizioni di vita e lavoro, anche come misura di prevenzione di situazioni di disagio e marginalità”, “mediazione dei micro conflitti” e “prevenzione per un’effettiva sicurezza di tutti: illuminazione pubblica, quartiere che vive, cooperazione tra forze dell’ordine e vigilanza del quartiere; campagna di sostegno agli anziani”.
BALDINI (FUXIA PEOPLE): “VIA PADOVA PIÙ CHE UNA BABELE È UN BRONX” – Sono passati poco più di quattro anni da allora e del “laboratorio culturale” allora tanto decantato dal primo cittadino arancione – che a marzo ha espresso la volontà di non volersi ricandidare alla prossima tornata elettorale – pare non esservi rimasta traccia. Al suo posto, un concentrato di problemi ed elementi di criticità che non lasciano sicuramente ben sperare.
– “Il laboratorio multietnico di Pisapia, via Padova, più che una Babele è un Bronx”, sentenzia lapidaria la consigliera regionale Fuxia People Maria Teresa Baldini, eletta al Pirellone con la Lista Maroni. “La notte tra domenica e lunedì un uomo di origine marocchina, ubriaco, ha devastato decine di auto parcheggiate – sottolinea – e l’ambulanza intervenuta per soccorrerlo. I residenti italiani che qualche anno fa, con sudore, si sono potuti comprare una casa in una zona strategica di Milano adesso sono sfiniti e vivono nella paura e nella sporcizia”.
CRONACA NERA E SEGNALAZIONI: ELENCO SENZA FINE – Esagerazioni? Farneticazioni di una consigliera diventata nota anche per le numerose “sparate” contro immigrati e rom? Non proprio. A parlare sono infatti gli stessi residenti, nonché numerosi episodi di cronaca nera che hanno come teatro via Padova e vie limitrofe e che, a cadenza pressoché giornaliera, riempiono le colonne dei giornali.
– E che l’emergenza sia ormai diventata regola, emerge anche dalle numerose segnalazioni giunte negli ultimi mesi alla nostra redazione (redazione@cronacamilano.it) riguardo le problematiche più disparate: dal degrado ai furti, dagli abusivi alle rapine. Ma anche aggressioni e pestaggi. Non manca davvero nulla a questo infausto dizionario del crimine. Il tutto in un generale contesto di assenza delle istituzioni e dei tanto sbandierati interventi del Comune.
“UN’AGGRESSIONE AL GIORNO” – E se questo non dovesse bastare, le statistiche ci viene in soccorso: “In via Padova si conta quasi un’aggressione al giorno – afferma la consigliera – gang di latinos e prostitute si sentono talmente padroni del proprio territorio che non aspettano nemmeno che cali la sera per riversarsi in strada, le mamme ormai non portano più i bambini nei parchi perché (giustamente) non si sentono sicure, agli addetti Amsa spesso viene impedito con minacce di rimuovere le discariche abusive a cielo aperto.
– A rimetterci, ovviamente, i residenti, “senza servizi e con la paura, pagano le tasse come i cittadini che stanno in zone di Milano fortunatamente ancora sicure e quindi belle. Ma uno Stato civile può permettere questo? Dove è la politica? E soprattutto a che cosa serve?”.
SARDONE: “CRIMINALITA’ IN ZONA PEGGIORATA CON PISAPIA” – Il suo grido d’allarme sulla “mancata integrazione di Via Padova, diventata ormai un ghetto, regno di degrado e insicurezza” – si legge sulla sua pagina Facebook – lo ha lanciato anche la forzista Silvia Sardone, attraverso “Affaritaliani.
– “Da anni ormai denunciamo l’allarme criminalità in zona, peggiorato sotto questa amministrazione – racconta – Gli episodi di criminalità come risse violente, spaccio, aggressioni, rapine, scippi, prostituzione a tutte le ore sono in aumento, nel totale disinteresse dell’amministrazione”.
– E in riferimento all’episodio delle auto distrutte dal clandestino irregolare, non ha dubbi. “Sono l’emblema di una situazione in peggioramento: i regolamenti di conto, gli scontri tra ubriachi, le aggressioni tra baby gang, gli attacchi tra spacciatori per il controllo del territorio sono ormai quotidianità, nel silenzio generale”. Un silenzio, per gli abitanti del quartiere, sempre più assordante.
INVIATECI LE VOSTRE FOTO E SEGNALAZIONI – Per le vostre segnalazioni e foto circa incidenti, emergenze, autovelox nascosti, strade dissestate e buchi sul manto stradale, disagi sociali, odissee burocratiche, truffe, rapine, aggressioni, zone carenti di sicurezza, aree preda di degrado o spaccio, problematiche sui mezzi pubblici, borseggi, maltrattamenti sugli animali o altro, scriveteci a redazione@cronacamilano.it
– Il nostro Staff riserverà la massima attenzione ad ogni caso, per dar voce direttamente ai cittadini, senza “filtri politici”.
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S.P.
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