Recensione e trama “L’Evocazione: the conjuring”: un horror adrenalinico degno degli amanti del genere
Il 21 agosto ha fatto il suo debutto nei cinema italiani l’horror soprannaturale di James Wan “L’evocazione: the conjuring”. Vale la pena di andarlo a vedere? Scopriamolo insieme.
TRAMA – I Perron, una famiglia di sette persone, a causa di motivi di lavoro legati all’attività lavorativa del padre, di professione camionista, si trasferisce in una villa nel Rhode Island. L’inizio non è proprio dei più felici: il nucleo, infatti, trova la cantina dell’abitazione sprangata, come fosse una stanza segreta. Una volta aperta, la stanza si rivela piena di oggetti e mobili impolverati e, “misteriosamente”, il cane di famiglia si rifiuta d’entrare in casa.
– Non passerà molto tempo al verificarsi dei primi eventi inquietanti: la morte inspiegabile del povero cane, nonché la signora Perron che riporta sul corpo lividi come fosse stata percossa.
– Il culmine si raggiungerà con le visioni di una sinistra presenza, dal volto insanguinato e diabolico, avute da 2 delle 5 figlie dei coniugi, con conseguenti cadute di oggetti dalle pareti al momento dell’apparizione della stessa.
– A questo punto altri due coniugi, i Warren, celebri studiosi dell’occulto e di satanismo, interverranno in soccorso della famiglia Perron, con tanto di equipe formata da un giovane assistente giovane e un poliziotto scettico. La casa dei Perron, si scoprirà, era stata in precedenza sede di sacrifici umani…..
GIUDIZIO – La trama è sviluppata trattando in parallelo gli eventi soprannaturali che colpiscono la famiglia Perron e la carriera dei coniugi Ed e Lorraine Warren, protagonisti di affollatissime conferenze in tutto il Paese, incentrate sui casi che li hanno visti coinvolti nella veste d’indagatori. Il regista James Wan è riuscito nell’intento di strutturare un film caratterizzato da un climax ascendente di tensione, anche grazie a un utilizzo opportuno di effetti speciali; il tutto senza scadere nei banali cliché di sangue a fiumi o eventi prevedibili che caratterizzano molte pellicole del genere.
– Ogni personaggio, dai protagonisti ai ruoli minori, assume un’importanza di assoluto rilievo per il susseguirsi degli eventi e il raggiungimento finale della vicenda.
– Nel complesso “L’Evocazione: the conjuring”, è un film non scontato che mantiene una buona dose di tensione: non certo ai livelli de “L’esorcista”, ma sicuramente degno di considerazione per l’amante vero dell’horror.
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Ugo Grassi