Profughi siriani Milano, Caritas e Cooperativa Farsi Prossimo offrono 100 nuovi posti letto
Erano volate parole grosse, una settimana fa, tra l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, e Matteo Salvini, segretario federale del Carroccio. Con quest’ultimo costernato per quei 100 profughi siriani costretti a trascorrere la notte del 2 maggio sui mezzanini della Stazione Centrale e, nel peggiore dei casi, anche in piena strada.
TROPPI PROFUGHI, LA CITTA’ E’ AL COLLASSO – Palazzo Marino, dal canto suo, aveva ribadito il suo grido d’allarme: la città è al collasso e non è più in grado di fronteggiare il continuo arrivo di profughi per mancanza di spazi.
– Anche con l’aiuto del Terzo settore, infatti, i posti letto messi a disposizione con sforzi definiti “pazzeschi” dallo stesso Majorino non garantivano l’accoglienza di ulteriori nuovi profughi.
ALTRI NUOVI 100 POSTI – Ma è ancora una volta dal Terzo settore che arriva una buona notizia, in grado di far tirare un po’ il fiato alla giunta arancione.
– Nelle ultime ore, infatti, Caritas Ambrosiana e Cooperativa Farsi Prossimo hanno annunciato di aver messo a disposizione ulteriori 100 posti per l’emergenza siriani.
– L’apertura di un nuovo centro è prevista per lunedì 12 maggio. Si tratta di un importante contributo alla città grazie al quale fronteggiare, magari con un briciolo di ottimismo in più, l’ondata di profughi proveniente dai Paesi della Primavera.
LE PAROLE DI DON ROBERTO DAVANZO – “Abbiamo avviato i lavori da tempo – ha dichiarato don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana – ma visti i nuovi arrivi e soprattutto la situazione drammatica di questi ultimi giorni alla Stazione Centrale, abbiamo deciso di accelerare”.
– “In questo modo – ha concluso Davanzo – la Cooperativa Farsi Prossimo, che è intervenuta già da ottobre per ospitare i primi profughi siriani arrivati a Milano, con questi nuovi posti può dare un contributo”.
IL NUOVO CENTRO DI VIA PADRE CARLO SALERIO – Il nuovo centro aprirà i battenti in un’ala dismessa di Casa Nazareth, in via Padre Carlo Salerio 51. E va così ad aggiungersi alle strutture di prima accoglienza già allestite da Caritas Ambrosiana e Cooperativa Farsi Prossimo prima in via Novara, poi in via Fratelli Zoia e via Monluè, in cui sono transitate, da inizio emergenza, circa 1.800.
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S.P.