Cultura e Società

Grande Brera Milano, Letizia Moratti pronta a mettersi alla guida degli imprenditori per completare il progetto, reazioni e commenti

“Sono pronta a mettermi alla guida di un gruppo di imprenditori italiani e internazionali per portare a completa realizzazione il progetto della Grande Brera, che potrà così diventare il polo museale e accademico più importante in Italia, facendo di Milano un’indiscussa capitale europea della cultura. Ho avviato in questi giorni con il Commissario di Governo per la Grande Brera, Mario Resca, il tavolo di lavoro che dovrà sin dalle prossime settimane definire gli iter procedurali e il quadro economico dell’effettivo fabbisogno per le opere di ristrutturazione e di restauro della parte museale insieme al potenziamento dell’Accademia”. Così Letizia Moratti annuncia il proprio impegno per Brera.

 

E’ un progetto che conosco molto bene per averlo avviato quando ero Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – spiega l’ex Sindaco di Milano – e per aver esercitato in questi ultimi anni un’azione costante di spinta e di indirizzo che, tra l’altro, ha portato all’intesa con il Ministero della Difesa, individuando nella caserma “Magenta” la sede che potrà ospitare l’Accademia.

 

“Come Sindaco di Milano ho promosso il progetto della Grande Brera tra quelli di interesse nazionale in vista di Expo 2015 – ha aggiunto Letizia Moratti – e mi adopererò ora perché questo appuntamento tra la grande cultura milanese e il grande evento di Expo possa realizzarsi”.

 

L’approvazione al progetto è arrivata dal successore di Letizia Moratti, Giuliano Pisapia, che definisce l’ipotesi di cordata “un’ottima idea”.

 

“Noi siamo molto interessati a questa proposta ma adesso bisogna passare dalle parole ai fatti – non ha mancato di sottolineare Pisapia. – Per questo ci sarà da parte mia e della giunta tutto il contributo perché la grande Brera possa avere i fondi necessari per diventare realtà”.

 

Riguardo alla presenza di una regia pubblica nel progetto, rivendicata gli scorsi giorni dall’assessore alla cultura Stefano Boeri, Pisapia ha aggiunto: “Non c’è dubbio che la centralità debba essere pubblica: il sindaco e la giunta hanno il dovere di trovare una mediazione e il punto di equilibrio tra interessi molto spesso diversi”.

 

“La partecipazione di privati in un momento in cui per la cultura i fondi sono sempre minori – ha concluso – è comunque un segnale importante per la città di Milano e per il mondo della cultura in genere.

 

“Sicuramente molto interessante anche per noi, l’iniziativa dell’ex-sindaco su Brera, quindi ci auguriamo che questa cordata vada in porto”. Ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Milano Carlo Sangalli, a margine dell’inaugurazione della nuova sede di Confesercenti, stamane in via Sirtori.

 

“Mi pare che sia importante valorizzare una realtà così significativa ed importante, dal punto di vista culturale e non solo culturale, come Brera – ha concluso Sangalli. – Per noi non c’è dubbio, è una proposta molto interessante“.

 

Leggi anche:

Annullato sciopero Scala Milano, Tosca in scena il 25 marzo 2011: il Governo ha reintegrato il fondo unico per lo spettacolo con quasi 200 milioni di euro

Grande Brera Milano, Resca: “Trenta milioni entro luglio o il progetto non partirà mai”

Trasferimento Accademia Brera, firmato accordo atteso dal 1976 ma non c’è spazio per la voce degli studenti

Trasferimento Accademia Brera, gli studenti rispondono tramite la Rappresentante del Corpo Studentesco Silvia De Rosa

Trasferimento dell’Accademia di Belle Arti di Brera: dall’attuale palazzo storico, alla caserma di Via Mascheroni. La polemica non si placa


Di Redazione

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio