Dimissioni Moratti Expo, l’ex Sindaco di Milano non è più Commissario Straordinario di Expo 2015 e Pisapia spiega la “sua” Expo
“E’ con il dovuto rispetto per il nuovo sindaco Giuliano Pisapia e della coalizione che lo sostiene che intendo rinunciare al mio ruolo di commissario speciale di Expo 2015”. Con queste parole l’ex sindaco di Milano, Letizia Moratti, in occasione dell’assemblea del Bie a Parigi, ha spiegato i motivi che l’hanno spinta a dimettersi dalla carica di Commissario governativo. “Ho informato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi della mia decisione – ha proseguito stoicamente Moratti – e a tutti voi, vecchi e nuovi amici che vi trovate in quest’aula e alle molte persone che mi hanno supportata in questa esperienza impegnativa ma che mi ha arricchito, esprimo la mia gratitudine eterna”.
All’assemblea generale del Bie a Parigi è intervenuto anche il neo-sindaco Pisapia. “La Milano che tutti i cittadini vogliono e per la cui realizzazione sono stato eletto è, e vuole essere, una città sostenibile ed ecologica. Expo Milano 2015 dovrà quindi non solo essere realizzata avendo come riferimento questi principi, ma aiutare a metterli in pratica nella trasformazione della città“.
“Proprio per questo – ha aggiunto Pisapia – e per gli obiettivi che vogliamo e intendiamo raggiungere, dobbiamo tutti insieme operare per rendere reale la progettualità connessa alla preparazione dell’evento, sulla base di quanto vi illustrerà adesso l’amministratore delegato di Expo 2015. Il mio impegno sarà perché vi sia un grande coinvolgimento sin da subito di tutta la cittadinanza. Non una Expo di pochi e per pochi, ma una Expo per tutti”. “La nuova amministrazione – ha sottolineato il sindaco – è già pronta a contribuire al successo sostegno di Expo Milano 2015, il principale evento internazionale che l’Italia ospiterà nei prossimi anni e che quindi rappresenta una straordinaria occasione. Per Milano, per l’Italia e per il mondo”.
Pisapia ha poi espresso apprezzamento “per il lavoro fin qui svolto dalla società organizzatrice, Expo 2015. Il progetto sviluppato dall’amministratore delegato e dal suo management team ha trovato il pieno sostegno del Bie in occasione della registrazione di Expo 2015 da parte dell’assemblea generale lo scorso 23 novembre e ne vogliamo oggi ribadire la piena validità”. “Nei giorni scorsi – ha aggiunto il sindaco di Milano – è stata risolta una delle questioni più complesse legate all’Expo, quella dei terreni, come ha avuto modo di illustrarvi nel dettaglio il presidente Formigoni. Expo Milano 2015 sarà un volano per lo sviluppo economico della nostra città, uno strumento importantissimo di evoluzione sociale, culturale ed economica. Abbiamo davanti un importante e impegnativo percorso. Arriveremo in fondo con successo solo se saremo in grado di camminare tutti insieme”.
“Il mio contributo personale e politico per Expo Milano 2015, come sindaco di Milano – ha spiegato Pisapia – si concentrerà sul rafforzamento di alcuni dei concetti chiave del progetto contenuto nel dossier di registrazione”.
“Mi riferisco in primo luogo alla dimensione ‘solidale’ dell’Expo nella quale il tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ trova piena espressione. Nonostante i leader mondiali, con il primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio, si siano proposti di dimezzare entro il 2015 la percentuale di popolazione colpita dalla fame, negli ultimi anni il numero di persone affamate è di fatto cresciuto toccando nel 2010 il miliardo di persone”. Per Pisapia “è questa una sfida alla quale Milano ed Expo 2015 non possono sottrarsi. Lo sviluppo di progetti di cooperazione internazionale legati al tema dell’Expo; un concreto aiuto per la partecipazione dei paesi in via di sviluppo all’Expo; e la creazione, come eredità immateriale dell’evento di un centro per lo sviluppo sostenibile, sono gli elementi portanti del carattere ‘solidale’ della nostra Expo”.
“Milano – ha concluso Pisapia – è nota per essere la capitale della solidarietà e cooperazione internazionale grazie alle centinaia di associazioni, ong e fondazioni che operano sul territorio e che hanno già contribuito a promuovere nei Paesi del Sud del mondo progetti legati al tema di Expo. Chiameremo la Milano della solidarietà a mobilitarsi su questa sfida con l’aiuto di Expo Milano 2015. E approfitteremo di questa grande occasione per cominciare a disegnare un futuro sostenibile e più giusto”. (fonte: Adnkronos)
Di Redazione