Confronto Ecopass Comune – commercianti, Confesercenti: Basta con provvedimenti talebani; l’assessore: Milano come Londra
E’ iniziato ieri il confronto tra la Giunta Pisapia e i commercianti sulla questione Ecopass.
I DANNI PER I COMMERCIANTI – Oltre alle proteste dei cittadini, passare dall’attuale pollution charge (cioè “ticket soltanto per chi inquina”) alla concestion charge (cioè “ticket indistintamente per tutti), recherebbe danni ingenti ai commercianti, soprattutto per due motivi:
- 1) poiché soprattutto le piccole e medie imprese hanno già investito per dotarsi di veicoli non inquinanti, al fine di sottrarsi al pagamento del ticket;
- 2) per prima volta in assoluto nella storia di Ecopass, al vaglio dell’Amministrazione vi è anche l’ipotesi di far pagare l’ingresso pure di sabato, recando in questo modo un danno gravissimo alle vendite logicamente concentrate nel weekend.
IL COMMENTO DELL’ASSESSORE AL COMMERCIO: TUTTO BENISSIMO, MILANO COME LONDRA –
- “L’incontro di oggi, con tutte le rappresentanze delle categorie produttive coinvolte nella ridefinizione di Ecopass, si è dimostrato costruttivo e utile all’Amministrazione per recepire istanze e suggerimenti in un’ottica di confronto aperto e costruttivo, mai attuata prima.” Ha commentato l’Assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale, Franco D’Alfonso.
- “Il provvedimento che scaturirà a termine di questo ciclo di incontri terrà ben chiare le esigenze di tutti, mantenendo però fermo l’obiettivo di una concreta diminuzione del traffico e un miglioramento della qualità dell’aria come precisamente espresso dai cittadini milanesi attraverso il referendum dello scorso giugno.
- “Del resto – ha concluso D’Alfonso – a Londra, città che da anni ha attuato una concreta politica di diminuzione del traffico, il commercio al dettaglio nella zona centrale soggetta a congestion charge aveva fatto registrare un incremento del 4,4% annuo nel periodo 2003-2007 contro il 2,1% messo a segno nel periodo 2000-2002: questo sembrerebbe indicare che provvedimenti di questo tipo apportano concreti benefici sia per il commercio sia per la vita dei cittadini.”
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DI CONFESERCENTI: TUTTE LE ASSOCIAZIONI SONO CONTRARIE: NO A PROVVEDIMENTI TALEBANI! – Le associazioni di categoria presenti all’incontro convocato dall’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran e dall’assessore al Commercio Franco D’Alfonso, hanno dato disponibilità al confronto come auspicato dalla nuova Giunta comunale.
- “No a provvedimenti ‘talebani’ sul traffico e sulla mobilità cittadina”, ha quindi dichiarato Pietro Gastaldo, presidente di Confesercenti Milano, esprimendo “la propria contrarietà alle proposte di congestion charge avanzate dall’Amministrazione comunale per la nuova regolamentazione del traffico nell’area Ecopass”.
- “Tali provvedimenti ‘talebani’ penalizzerebbero radicalmente le migliaia di piccole e medie attività commerciali concentrate nel centro di Milano”, ha aggiunto Gastaldo.
- “Tutte le associazioni hanno confermato la loro contrarietà al provvedimento della Giunta Pisapia” ha ribadito Gastaldo, “poiché si configura come una nuova pesante tassa locale per l’ingresso in centro città”.
- “Confesercenti – ha concluso Gastaldo – ha chiesto che l’Amministrazione comunale si assuma le proprie responsabilità verso le PMI, insediate nel centro città, per le pesanti ricadute economiche che le sue scelte sono destinate ad avere sul commercio e turismo cittadino, in un momento di congiuntura grave, anche a seguito dell’aumento dell’Iva e delle nuove tasse previste dalla Finanziaria”.
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Di Redazione