Nella serata del 23 marzo scorso, personale della Squadra Mobile della Questura di Milano unitamente a personale del Commissariato di P.S. di Monza ha dato esecuzione al fermo di indiziato di delitto disposto dal PM titolare delle indagini, nei confronti di un cittadino italiano di origine brasiliana di 36 anni, con precedenti specifici, in ordine al reato di violenza sessuale aggravata commessa nel tardo pomeriggio del 19 marzo scorso in danno di un ragazza di 12 anni a Monza.
L’uomo ha individuato la ragazzina all’interno di un fast-food mentre era in compagnia di altri amici e, dopo aver visto la giovane salutare i compagni per rincasare da sola a piedi, l’ha seguita con la sua auto.
La ragazza, dopo aver fatto accesso all’interno del condominio in cui risiede, è stata aggredita dall’uomo all’interno dell’ascensore.
Immediatamente la giovane ha reagito urlando aiuto, tanto che la sua voce è stata sentita dai condomini dello stabile e così ha messo in fuga l’uomo.
Le immediate e ininterrotte indagini dei poliziotti del Commissariato di P.S. di Monza e della Squadra Mobile della Questura di Milano, coordinate dalla Procura di Monza, avviate a seguito del grave reato, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, che è stato rintracciato nella città di Imola e ristretto presso la casa circondariale di Bologna.
Nella giornata di ieri il decreto di fermo è stato convalidato dal GIP di Bologna ed è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
L’uomo, già condannato a 4 anni di pena per tre episodi simili avvenuti in provincia di Sondrio, ha anche altri precedenti.
Sono in corso di svolgimento ulteriori attività investigative per verificare l’eventuale coinvolgimento della persona fermata nella commissione di episodi di abuso commessi con modalità analoghe.